Ambiente

Gessi e veleni, Degli Angeli
(M5S): "Terreni avvelenati, e ora?"

"La mappatura e il campionamento dei campi finalizzato alla messa in sicurezza o bonifica deve essere fatto anche con extra fondi regionali. Stiamo parlando di salute pubblica"

Continua a tenere banco la vicenda della Wte, l’azienda accusata di smaltimento di fanghi contaminati da metalli pesanti, idrocarburi e altre sostanze inquinanti. “Quello che è emerso in Regione Lombardia non è per niente rassicurante: ossia che risulterà difficile risalire all’esatta ubicazione dei terreni contaminati”. A spiegarlo è Marco Degli Angeli, consigliere regionale del M5s Lombardia dopo che, nel corso di ieri pomeriggio giovedì 24 giugno, sono stati auditi in commissione Agricoltura il Direttore Generale di ARPA Lombardia, Fabio Carella, e il Direttore di ARPA per il Dipartimento di Brescia, Gianpietro Cannerozzi. Commenta Degli Angeli: “Le domande del gruppo M5s si sono concentrate prevalentemente su due aspetti: il primo concerne i controlli di Arpa Lombardia, che riteniamo insufficienti, il secondo riguarda cosa accadrà ora ai terreni contaminati”. Stando a quanto traspare, mentre i tre impianti di Calcinato, Calvisano e Quinzano d’Oglio restano sotto sequestro, sono migliaia le segnalazioni giunte ad Arpa da parte dei cittadini lombardi. “C’è di buono – spiega il consigliere Degli Angeli – che ogni denuncia verrà presa in considerazione e adeguatamente approfondita, senza necessariamente darne riscontro ai denuncianti. La cosa preoccupante – aggiunge Degli Angeli è che la quasi totalità dei fascicoli di Arpa inviati in Procura si sono trasformati in inchieste”. Conclude Degli Angeli: “A Cremona e provincia sono 26 le aziende potenzialmente interessate dalla questione in 13 diversi comuni. Purtroppo i gessi non sono tracciati. Infatti, a differenza dei fanghi da depurazione, per i gessi non deve essere dichiarato a nessun ente dove e quando questi vengono usati. A questo punto, l’unica strada percorribile resta quella di interpellare ogni singola azienda agricola che abbia avuto rapporti con la Wte. Mi auspico che questo lavoro, non certo facile ma non impossibile, sia fatto in modo puntigliosamente e soprattutto al più presto. La mappatura e il campionamento dei campi finalizzato alla messa in sicurezza o bonifica deve essere fatto anche con extra fondi regionali. Stiamo parlando di salute pubblica”.

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