Cronaca

Viadana, la palestra Don Bosco
pronta non prima dell'estate 2022

La Provincia ha quindi dato inizio all’iter per la risoluzione del Contratto per poter affidare ad un’altra impresa la chiusura dei lavori, che hanno un costo complessivo di poco superiore al milione di euro. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

La palestra Don Bosco di Viadana? Non sarà pronto prima dell’estate 2022, dunque prima dell’anno scolastico – dato che si parla di una struttura agganciata ad una scuola – 2022-2023. L’attesa è dettata dal fallimento della società di Cava dè Tirreni che doveva realizzare i lavori, bloccati ormai da diversi mesi e i dettagli sono stati svelati da Beniamino Morselli, presidente della Provincia di Mantova, martedì durante il consiglio provinciale virgiliano, in risposta all’interrogazione presentata dal membro dell’opposizione Stefano Meneghelli, del gruppo “Cambiamo Insieme”.

“La Ditta Elettrica Sistem, dall’autunno del 2019 alla primavera del 2021 – ha spiegato Morselli – ha realizzato circa il 50% delle opere, consistenti nel completamento delle strutture e dei pannelli prefabbricati perimetrali oltre alla posa di parte delle tramezze e degli impianti degli spogliatoi. La Ditta, senza aver dato alcun preavviso alla Provincia di Mantova, dalla metà del mese di marzo del 2021 ha abbandonato il cantiere, comunicando solo ad inizio aprile, dopo diversi ordini di servizio impartiti dalla Direzione lavori, di non essere più in grado di proseguire l’opera a causa di difficoltà finanziarie. Si può di fatto parlare di una situazione di “prefallimento”.

“Contemporaneamente la Provincia ha proceduto immediatamente ad organizzare la messa in sicurezza della struttura, mediante l’affidamento a ditta specializzata, dei lavori per la posa della copertura a protezione del tetto in legno della palestra rimasto senza alcuna protezione e quindi soggetto alle intemperie. La Provincia ha quindi dato inizio all’iter per la risoluzione del Contratto per poter affidare ad un’altra impresa la chiusura dei lavori, che hanno un costo complessivo di poco superiore al milione di euro. Considerata la complessa procedura in atto è presumibile che la ripresa dei lavori non potrà avvenire prima dell’autunno 2021 e che quindi l’opera non potrà essere terminata prima dell’estate 2022”.

G.G.

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