Ok ad Astrazeneca in seconda
dose per chi rifiuta "mix" vaccini
Nel documento si legge che sulla base dei dati forniti dal Cts – fermo restando la raccomandazione ad effettuare il richiamo con un vaccino a mRna per il principio di cautela – gli under possono scegliere di non “mischiare” più farmaci per la profilassi.
Gli under 60 che hanno ricevuto la prima dose di vaccino anti-covid Astrazeneca e rifiutano il richiamo con un farmaco diverso, potranno completare il ciclo vaccinale con il medesimo. A decretarlo la circolare del ministero della Salute che mette nero su bianco quanto annunciato ieri dal premier Mario Draghi.
Nel documento si legge che sulla base dei dati forniti dal Cts – fermo restando la raccomandazione ad effettuare il richiamo con un vaccino a mRna per il principio di cautela – gli under possono scegliere di non “mischiare” più farmaci per la profilassi.
Il direttore generale Prevenzione del ministero Giovanni Rezza ha spiegato che la vaccinazione a “ciclo misto” offre una maggiore risposta immunitaria, secondo diversi studi: “I regimi misti li faremo probabilmente tutti, perché si renderanno disponibili nuovi vaccini basati su altre piattaforme tecnologiche nei prossimi anni”.
Ma “qualora un soggetto di età compresa tra i 18 e 59 anni, dopo aver ricevuto la prima dose di vaccino Vaxzevria, pur a fronte di documentata e accurata informazione fornita dal medico vaccinatore o dagli operatori del Centro vaccinale, sui rischi di VITT, rifiuti senza possibilità di convincimento, il crossing a vaccino a mRNA, il CTS ritiene che, nell’ambito delle indicazioni che provengono dalle autorità sanitarie del Paese e dopo acquisizione di adeguato consenso informato, debba essere garantita l’autonomia nelle scelte che riguardano la salute dell’individuo”.
ab