Politica

Viadana, la minoranza interroga
comune sulle esclusioni del Cred

"Perché l’Amministrazione Comunale, una volta individuati gli iscritti, non ha valutato la possibilità di aiutare le famiglie escluse, attraverso un aiuto economico (come hanno fatto da altri comuni, come ad esempio del Comune di Casalmaggiore)?”.

Hanno unito le forze i consiglieri di Io Cambio Fabrizia Zaffanella e Benedetta Boni, di Uniti per Viadana Adriano Saccani e di Viadana Democratica Silvio Perteghella per chiedere conto al comune di Viadana delle iscrizioni al Cred.

“Non sono stati specificati i criteri di ammissione, le famiglie sono rimaste in attesa di indicazioni per accedere al servizio CRED, fiduciose di entrare nell’elenco degli iscritti. Ma non tutte ci sono riuscite – spiegano i consiglieri in riferimento ai 75 posti (per bambini da 3 a 6 anni) occupati dal Centro Estivo -. Dato che il criterio individuato era l’ordine di arrivo delle richieste, perché non è stato specificato nella domanda di preiscrizione/ sondaggio? A metà maggio il Comune aveva già raggiunto il numero massimo disponibile perché non ha inviato comunicazione alle famiglie escluse, consentendo ad esse di organizzarsi diversamente? Perché, oltre al criterio temporale, non vengono prese in considerazione altri criteri quali la situazione lavorativa dei genitori e la situazione economica della famiglia? Perché l’Amministrazione Comunale, una volta individuati gli iscritti, non ha valutato la possibilità di aiutare le famiglie escluse, attraverso un aiuto economico (come hanno fatto da altri comuni, come ad esempio del Comune di Casalmaggiore)?”.

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