Motta, niente pullman per
Centro estivo: mamme infuriate
"Siamo veramente arrabbiate per questo comportamento e i nostri figli dispiaciuti di non potersi ritrovare nei loro luoghi a svolgere le attività”.
Sono infuriate le mamme di Motta Baluffi col sindaco Matteo Carrara, che non avrebbe garantito il servizio trasporto per i vicini centri estivi. Così si rivolgono alla nostra testata, sperando che questo possa sbloccare la situazione.
“I nostri figli purtroppo non potranno frequentare la scuola estiva a Scandolara Ravara grazie al menefreghismo e all’inesistente disponibilità del nostro Sindaco Matteo Carrara. Ci teniamo che questa storia venga raccontata perché è veramente triste che in una piccola realtà come Motta Baluffi, il comune non voglia venire incontro alle famiglie che chiedevano semplicemente di avere il trasporto verso la scuola per i propri figli”.
Le mamme fanno poi una breve cronistoria di quanto accaduto. “Arriva l’iscrizione per la scuola estiva, sulla quale c’è la possibilità di scegliere se usufruire del trasporto: 23 bambini fra Primaria e Secondaria aderiscono all’iniziativa che si tiene dal 21 al 25 giugno e dal 28 giugno al 2 luglio. Il 14 giugno chiamiamo il Comune per informarci su orari e fermate del pulmino e ci viene comunicato da chi si occupa della scuola che il servizio non ci sarà perché non è giunta alcuna comunicazione dall’Istituto Dedalo. Chiamiamo Dedalo per chiedere spiegazioni e ci informano che hanno inviato 2 PEC al Comune ma che non hanno mai ricevuto risposta. Chiediamo un confronto con il Sindaco che però non siamo riuscite ad avere quindi ci rechiamo direttamente a casa sua per chiedere spiegazioni valide che non coincidano col solito “L’amministrazione comunale ha deciso così”. Ci teniamo a sottolineare che il nostro comune ha un autista ed un accompagnatore assunti direttamente e che sono in servizio fino al 30 giugno, quindi operativi per 8 dei 10 giorni che i corsi occupano. Ci lascia così senza dare risposta rimandando la sua decisione alla mattina successiva”.
“Giovedì mattina – prosegue il resoconto – chiediamo al Sindaco se ci informa della decisione presa, così scrive: “Ti confermo che il Comune non garantirà il trasporto. Auspichiamo che la Preside avvisi prima le amministrazioni delle iniziative che intende prendere”. A fronte di tutto ciò, la maggior parte di noi genitori si ritrova a non poter far frequentare la scuola estiva ai propri figli in quanto gli impegni lavorativi non ci permettono di poterli accompagnare. Sottolineiamo che negli anni precedenti il pulmino veniva dato per il Grest per una durata di 4 settimane, quindi perché quest’anno non può essere dato per 2 settimane? Ai bambini in questo anno e mezzo è stato tolto tutto, scuola, feste di compleanno, sport, ecc ecc…. Ora, per questioni di cui non siamo a conoscenza e che vorremmo capire, si ritrovano a non poter partecipare nemmeno alle attività scolastiche offerte dal Ministero dell’Istruzione!”.
“Se non si tutela e non si va incontro alle esigenze di quelli che sono il nostro futuro, ovvero i bambini, per cosa lottiamo tutti i giorni? E com’è possibile che in una piccola realtà come Motta Baluffi non si riesca ad andare incontro alle esigenze delle famiglie? Il servizio l’avremmo pagato come facciamo per l’intero anno scolastico. Per finire, venerdì alle 14.30 ci arriva la comunicazione ufficiale dalla Dedalo che il comune ha deciso di non fornire il servizio! Se noi mamme non ci fossimo interessate e impegnate per cercare di avere un servizio che poi non ci è stato comunque dato, ci saremmo ritrovate il venerdì pomeriggio a scoprire che i nostri figli non avrebbero potuto frequentare la scuola! Siamo veramente arrabbiate per questo comportamento e i nostri figli dispiaciuti di non potersi ritrovare nei loro luoghi a svolgere le attività”.
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