Cultura

ColtivaCorti a Tuscania: il tifo
è per due scuole del comprensorio

A dare una mano ai Genitori Instabili, ospitando la rassegna, sarà Alveare Cinema, casa di produzione di Roma del regista Paolo Bianchini, che con i Genitori Instabili aveva iniziato a collaborare girando proprio nelle terre comprensoriali il film tv per la Rai “Mal’Aria”. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

L’aveva detto di voler provare ad esportare il marchio anche al di fuori dei confini del comprensorio Oglio Po. E ora il Festival ColtivaCorti Diretti c’è riuscito: da Commessaggio, patria della prima rassegna, a Sabbioneta e Casalmaggiore, a Tuscania, provincia di Viterbo, dove il Festival arriva nel prossimo weekend per la sua quarta edizione.

Una rassegna diversa dal solito, che torna anzitutto dopo il buco nero 2020 al quale il Covid ha costretto, con la sospensione dopo i primi tre anni di fila. E che si concentrerà esclusivamente sulle scuole. A dare una mano ai Genitori Instabili, ospitando la rassegna, sarà Alveare Cinema, casa di produzione di Roma del regista Paolo Bianchini, che con i Genitori Instabili aveva iniziato a collaborare girando proprio nelle terre comprensoriali il film tv per la Rai “Mal’Aria”.

L’evento si terrà dal 24 al 26 giugno, ma il clima d’attesa è già caldo perché i corti in gara, realizzati come detto dalle scuole, si possono votare on line da subito e fino al 23 giugno, tant’è vero che le scuole hanno invitato a farlo sul sito di Alveare Cinema (di seguito il link per esprimere la preferenza: http://www.alvearecinema.it/contest-coltivacorti-a-scuola-2/?contest=videos): tra questi due lavori sono stati realizzati da istituti del territorio.

Da un lato lo IAL Viadana, con “Tra passato e futuro… c’è del tenero”; dall’altro la scuola elementare Marconi di Casalmaggiore con “Api che passione! Beeschool project” a cura delle docenti Giuseppina Romano e Giovanna Caletti con Francesco Argento e Mathias Mocci per la parte tecnica. Per la finale, nei migliori 11 cortometraggi arrivati da tutta Italia, ci saranno anche loro, e non intendono fare da sparring partner.

Peraltro la tre giorni di Tuscania, presentata dal casalese Matteo Uccellini sempre dei Genitori Instabili, sarà una vetrina per il nostro territorio, perché l’associazione presenterà e cucinerà prodotti tipici – tra i quali spiccano Lambrusco, Tortelli di zucca e Luadèl – rispettando così in pieno il Dna della kermesse, che coniuga cinema ma anche sapori di casa nostra. E della nostra terra, in un gemellaggio culturale che a tavola riesce sempre bene.

Giovanni Gardani

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