Piadena Drizzona, attacco di Benelli:
"Come scialacquare i soldi"
“Poco o nulla è stato fatto per attuare il programma, tanto sbandierato durante la campagna elettorale. È già stato discusso il consuntivo del bilancio annuale 2020 e la mia cura è stata quella di esaminare accuratamente le quasi 600 voci di spesa meglio denominate Determinazioni di pagamento".
Anche Dante Benelli, ex consigliere di maggioranza a Piadena Drizzona, attacca l’amministrazione su alcuni temi di bilancio. “Poco o nulla è stato fatto per attuare il programma, tanto sbandierato durante la campagna elettorale. È già stato discusso il consuntivo del bilancio annuale 2020 e la mia cura è stata quella di esaminare accuratamente le quasi 600 voci di spesa meglio denominate “Determinazioni di pagamento” e, come detto in Consiglio, la mia valutazione è stata negativissima. Probabilmente la cittadinanza di Piadena non è a conoscenza del fatto che annualmente, proprio a seguito della fusione con Drizzona, giunge da Roma una mega assegnazione di € 572.032,00 in aggiunta alle normali quote dovute e questa manna dal cielo si ripeterà per un decennio. A distanza di due anni dal suo insediamento l’attuale amministrazione, nonostante la copiosa caduta di denaro pubblico, non ha realizzato alcunché di significativo”.
Benelli analizza poi vari punti nel dettaglio. “La realizzazione del progetto denominato “Sistemazione dei marciapiedi di via Platina” è un progetto vecchio tolto dai polverosi cassetti e facente parte del libro dei sogni delle precedenti amministrazioni, andato recentemente in porto con denari della Regione Lombardia che causa COVID 19 ha stanziato ben 200 mila euro da destinare in opere pubbliche. Questa considerevole somma è stata spesa totalmente per sistemare solo 200 metri circa della accennata via ma si chiede quando verrà sistemata la restante metà. In tutto il comune, ora allargato, le strade necessitano di riparazioni urgenti da operarsi con interventi di manutenzione straordinaria, mentre si interviene gettando dell’asfalto a freddo nei buchi, pratica questa che rappresenta la solita cura dei pannicelli caldi da somministrare a un fisico gravemente ammalato. Ma questa maggioranza come impiega il denaro pubblico visto che a distanza di due anni dall’insediamento non ha nemmeno ripreso la segnaletica orizzontale quasi totalmente cancellata dalle sedi stradali?”.
“Questa domanda – prosegue Benelli – bisognerebbe porla all’assessore con delega al Bilancio, il quale, non soddisfatto dalle straordinarie assegnazioni, ha ritenuto di aumentare di un punto l’IMU comunale portandola al 9,6/ mille, per terreni agricoli e fabbricati diversi con delibera n. 47 del 23/12/2020. Sempre questo amministratore si è fatto promotore per la “Realizzazione del sito palafitticolo in zona Lagazzi” di Vho per una spesa di € 101.319,71. Una specie di ausilio didattico che poteva essere posto in secondo piano rispetto a una mole di lavori pubblici da fare che languono nel dimenticatoio e nella trascuratezza da decenni. Consiglio i cittadini contribuenti appartenenti al comune di Piadena di recarsi in zona Lagazzi, in modo che si rendano personalmente conto dello stato di degrado in cui versa l’intera area segnalata dalla cartellonistica “Monumento naturale”. A tal proposito per sottolineare quanto enunciato voglio citare la determinazione di pagamento n. 396 del 06/10/2020 intitolata: “Concerto della rinascita” con fornitura di 100 penne USB in legno personalizzato contenenti registrazioni video audio tecnicamente adattata al supporto digitale, per un impegno di spesa di 1586 euro. A chi sono state poi regalate queste penne personalizzate e realizzate con denaro pubblico? Se non è sperpero questo! L’elenco potrebbe continuare ma lo spazio non ce lo consente, tuttavia rendiamoci conto che tutto quanto scritto costituisce la prova provata di come si scialacqua il pubblico denaro”.
“Inoltre i cantonieri di concerto con il consigliere con delega al Verde pubblico, ha messo a punto una formula per la fabbricazione fai da te di un diserbante ecologico. La trovata chimica ha scatenato una polemica, tuttora in atto, ma l’interpretazione che si deve dare è che i cantonieri producono un discusso diserbante causa la mancanza di fondi comunali che non consentono l’acquisto dal libero commercio di prodotti erbicidi regolamentari. Di tutta la questione in commento, si riscontrano troppe illogicità di comportamento amministrativo che stride con i concetti della buona amministrazione pubblica. A tale riguardo va ricordato che l’attuale Sindaco in carica si è attribuito l’area Lavori Pubblici, Patrimonio, Ecologia, Ambiente, Protezione Civile e Suap (come da deliberazione della Giunta Comunale n. 73 del 18.05.2020). Il primo cittadino ha inteso auto intestarsi questa carica, che spetterebbe a un funzionario, divenendo “Curator Viarium” del proprio comune. Purtroppo non possiede alcuna esperienza in merito per cui tutte le disfunzioni del comune sono a lui imputabili e per questa ragione lo invito ad abbandonare questa carica autocratica che, se da un lato raccoglie consensi elettorali, dall’altra deprime le giuste competenze in campo tecnico. Questa amministrazione si deve rendere conto che le opere pubbliche debbono rispondere alle regole della efficienza e convenienza economica in modo da rendere servizi alla cittadinanza a un costo unitario decrescente”.
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