Centro Natura Amica, Patrick
ha preso il volo (sull'altalena)
La felicità è un sorriso acceso, è uno sguardo rivolto al cielo azzurro, è una testa che si muove. E' un ti voglio bene fortissimo, una mano che si stringe aggrappandosi alla tua, una gioia difficile da contenere, che dura anche a distanza di tempo.
E’ teso Patrick, ha un po’ paura. E’ la prima volta che sale su un’altalena, la prima volta che prova a volare un poco. “Non te ne andare!” dice a chi gli sta dando una mano. Un’altalena per carrozzine non è una cosa semplicissima da gestire. Tutto va fatto secondo le regole. scende la pedana, la carrozzina sale, viene assicurata con freni e catene, poi la pedana risale e si richiude, ingabbiando le ruote in modo che non possano più muoversi. e prima di partire si bloccano i freni.
Al Centro Natura Amica di Gussola l’altalena per le carrozzine l’hanno fortemente voluta, nonostante il costo esorbitante, nonostante ci sia ogni volta da bloccarla perché avendo un cestello estremamente pesante, non può essere lasciata in balìa dei bambini. Ma qui, dove tutto è a misura di tutti – e poco importa quali siano le doti di ognuno – serviva anche quella. Perché volano gli uccelli, e volano i bambini spinti dai propri papà sino a che non imparano a darsi la spinta da soli. Volano le nuvole aggrappate al vento.
Al Centro Natura Amica hanno pensato che pure i ragazzi come Patrick, o come Matteo, o come Giampaolo che hanno bisogno di un ausilio su ruote per muoversi, potessero volare.
E’ un po’ teso Patrick. E’ la prima volta che sale sull’altalena. Suor Maria e i volontari non lo lasciano solo. Basta una spinta, una soltanto e quel cestello gigante che comincia ad andare avanti e indietro come un pendolo, e Patrick si accende. Sorride tenendosi forte alle maniglie e dopo poco non vorrebbe scendere più. Ringrazia tutti per quella giornata, ringrazia per quel parco, per quella natura di cui pure lui fa parte. Appena sceso ti dice “ti voglio bene” e riprende a far correre i pensieri.
La felicità è un sorriso acceso, è uno sguardo rivolto al cielo azzurro, è una testa che si muove. E’ un ti voglio bene fortissimo, una mano che si stringe aggrappandosi alla tua, una gioia difficile da contenere, che dura anche a distanza di tempo. Abbiamo una promessa da mantenere a lui. Quella che questa storia l’avremmo raccontata e che ci sarebbe stato sul giornale. Ci sei Patrick, sul giornale e nel nostro cuore.
Non ha più paura Patrick. Giovedì nel primo pomeriggio ha imparato, su un’altalena, che anche lui può spiccare il volo.
Nazzareno Condina