Trasporti Pesanti, la nuova lista
CER sarà stilata da tecnici
Il "qui pro quo" è stato chiarito sia da Pietro Francesconi sia da Ivana Cavazzini, capigruppo rispettivamente di maggioranza e minoranza, che hanno subito contattato il sindaco Matteo Guido Priori per chiedere conto della sua uscita, quando ha detto che “saranno i capigruppo a stilare un primo elenco”.
Non toccherà ai capigruppo di maggioranza e minoranza stilare una lista di Codice CER eventualmente da stralciare dall’elenco dei rifiuti trasportabili da parte della Trasporti Pesanti di Piadena Drizzona nel sito di stoccaggio e trasporto, che la ditta intende creare in 300 metri quadrati interni alla stazione ferroviaria del comune Casalasco.
Tutto ruota attorno a questo tema, o meglio sembra essere questo l’unico punto di contatto, per ora, tra azienda e amministrazione comunale. Una sorta di ricerca del compromesso che ha visto un’apertura da parte della Trasporti Pesanti, che una volta ricevuta la nuova lista, s’è detta più che disponibile a rivederla. “Non tocca a noi, infatti – aveva spiegato Elvezio Storti, titolare dell’azienda – valutare questi rifiuti perché non siamo produttori ma semplici trasportatori”.
Come detto, comunque, il “qui pro quo” è stato chiarito sia da Pietro Francesconi sia da Ivana Cavazzini, capigruppo rispettivamente di maggioranza e minoranza, che hanno subito contattato il sindaco Matteo Guido Priori per chiedere conto della sua uscita, quando ha detto che “saranno i capigruppo a stilare un primo elenco”.
In realtà, come lo stesso primo cittadino ha poi spiegato, tale lista dovrà essere realizzata da tecnici che conoscono la materia ed eventualmente anche dalle parti legali in campo, sia per il comune sia per la Trasporti Pesanti. Caso rientrato, dunque, e competenze ristabilite: resta inteso che l’unica strada per arrivare ad un accordo e forse alla pace, dunque per mandare avanti il progetto senza passare per tribunali, è proprio legata ai codici CER e alla loro revisione.
Giovanni Gardani