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Scuole, Provincia di Cremona fa
punto degli interventi: c'è il Romani

"Un grande e complesso lavoro messo in atto dai dipendenti della Provincia, in particolare dagli Uffici tecnici dell’edilizia scolastica della Provincia; sono state, infatti, realizzate opere in tempi stretti, a beneficio di docenti, operatori, studenti e famiglie”.

Estate 2020: da poco usciti dal periodo più buio della pandemia, si pensava che il successivo anno scolastico potesse svolgersi quasi regolarmente. L’amministrazione provinciale dava il via alle operazioni di adeguamento strutturale per rendere gli edifici scolastici idonei allo svolgimento delle lezioni in presenza. Abbattimento di tramezze, sostituzione degli infissi, trasformazione di laboratori in aule per consentire il distanziamento dei banchi: con questi progetti la Provincia, proprietaria degli edifici scolastici delle superiori, è riuscita ad ottenere i fondi strutturali europei specificatamente finalizzati alle scuole (fondi Pon) per diverse centinaia di migliaia di euro.

Oggi, dopo un anno scolastico decisamente deludente per i ragazzi delle superiori, visto che tante aspettative sono andate deluse, il presidente della Provincia Signoroni e il consigliere delegato Rosolino Azzali, tirano le somme: “Gli interventi che abbiamo svolto tra il 2020 e 2021 nei nostri Istituti Secondari sono stati funzionali alle norme anticovid ed anche per l’efficientamento energetico, oltre che per la sicurezza, con una dislocazione di spazi ed aree propedeutiche, e più funzionali, alle attività curriculari .

Un grande e complesso lavoro messo in atto dai dipendenti della Provincia, in particolare dagli Uffici tecnici dell’edilizia scolastica della Provincia; sono state, infatti, realizzate opere in tempi stretti, a beneficio di docenti, operatori, studenti e famiglie”.

Uno degli interventi più significativi, per 45.700 euro, ha riguardato il complesso Ghisleri – Aselli di via Palestro, dove sono stati sostituiti diversi serramenti, quasi tutti nella parte ex Beltrami, ora Aselli sul lato su via Palestro, ai quali si è aggiunto anche il serramento del  laboratorio di Topografia del piano primo (Ghisleri), sempre verso via Palestro. In questo modo è stata aumentata la capienza delle aule per la didattica secondo le indicazioni date dal Ministero per il distanziamento. La tipologia di apertura dei precedenti serramenti non consentiva, nelle aule dove era previsto l’intervento, di sfruttare correttamente la superficie delle aule, impedendo di fatto l’avvicinamento dei banchi alla zona finestrata per ragioni di sicurezza. La loro sostituzione con serramenti ad apertura a ribalta ha consentito di ottimizzare lo spazio di dette aule, migliorandone contemporaneamente anche le prestazioni termiche ed acustiche.

Altri interventi sono stati fatti all’istituto Torriani (impianti di automazione per l’apertura dei serramenti degli spogliatoi delle due palestre) per 42.500 euro; e alla succursale di via Borghetto dell’istituto Einaudi (nuovo montacarrozzelle), per 12.600 euro.

Al Romani di Casalmaggiore importanti lavori per nuovi serramenti e interventi edili alle strutture per 95mila euro circa.

Per quanto riguarda gli arredi scolastici, sono stati fatti interventi al Romani di Casalmaggiore e al Galilei di Crema per 28.100 euro. Oltre a questi due istituti anche molti altri in provincia hanno ricevuto nuovi arredi, tra cui anche i famosi banchi con le rotelle (poi rivelatisi di difficile o impossibile utilizzo) per un totale di poco meno di 40mila euro.

Giuliana Biagi

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