Pontirolo centro del mondo
tra arte e natura: gli eventi
La Cascina Pontirolo, come tutti la chiamano, di proprietà della famiglia Capelletti Griffini, è sempre stata votata - oltre che alla natura - all’arte. Lo dimostra anche l’aggiunta, sui vecchi silos ormai non più utilizzati, dell’elemento dell’acqua, vitale e spesso dimenticato. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1
La Cascina Pontirolo, come tutti la chiamano, di proprietà della famiglia Griffini, è sempre stata votata – oltre che alla natura – all’arte. Lo dimostra anche l’aggiunta, sui vecchi silos ormai non più utilizzati, dell’elemento dell’acqua, vitale e spesso dimenticato.
Un’opera di Michela Vicini, che passando dal silos all’aia, come una volta, ha partecipato, domenica scorsa, assieme ad altri tre “madonnari” – Simona Lanfredi Sofia, Mariangela Cappa e Federico Pillan, quest’ultimo da Verona – ad un evento collettivo assolutamente riuscito. Un momento condiviso anche dalla sezione Italia Nostra di Cremona con la presidente Angela Maramotti, che ha affrontato il tema del restauro.
Dalla parte artistica a quella culturale, dalla pratica alla teoria, con un convegno che ha visto la partecipazione dell’architetto Angelo Landi, che ha parlato della conoscenza e della salvaguardia dei beni architettonici (e in tal senso il recupero dei silos è un esempio di nuova vita per strutture altrimenti abbandonate); di Fabrizio Loffi, che ha disquisito del rapporto complesso tra beni culturali e mass media; della professoressa Carla Spotti, interessata all’argomento “il Platina e l’ars culinaria in occasione del secentenario”. Tutti i relatori sono stati coordinati durante il convegno dall’architetto Marida Brignani. Presente infine Mario Margotti, esperto in gnomonica, ossia dello studio delle Meridiane.
Un evento culturale a tutto tondo, con la presenza anche dell’assessore del comune di Piadena Drizzona Luciano Di Cesare, che ha portato i saluti dell’amministrazione, e un approfondimento che ha regalato l’esposizione di terrecotte e meridiane di Luciano Marini di Isola Dovarese, delle poesie di Laura Righi di Torre dè Picenardi, di opere in ferro battuto del gussolese Zachem, al secolo Alcide Zapponi; e ancora di piante palustri intrecciate di Mirco Pederzini da Modena, dell’arte del casaro con Gianpietro e Martino e delle uova di struzzo e d’oca lavorate con Pier di Canneto sull’Oglio.
Una domenica che vivrà il proprio bis già domenica 6 giugno, con “Madre Terra”, sempre alla Cascina Pontirolo, una giornata che dopo l’arte di concentrerà sull’ambiente, parlando di paesaggio, giardini e dell’affascinante mondo delle api. Di seguito ecco il programma completo della giornata:
G.G.