Pentecoste, evento riuscito
a Tezzoglio con la Laudato Si'
La riflessione della giornata dal titolo “Rimanete nel mio amore: produrrete molto frutto” è stata condotta da don Paolo Tonghini, a cui hanno fatto seguito gli interventi del pastore evangelico ed ortodosso.
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Nella splendida cornice naturale di Tezzoglio, la Festa di Pentecoste ecumenica, organizzata domenica 23 maggio dalla Comunità Laudato Si’ di Viadana e Marcaria, ha visto la corposa partecipazione di rappresentanti di diverse comunità cristiane del territorio (cattoliche, evangeliche, pentecostali, ortodosse) e dei rispettivi cori e la preziosa collaborazione e disponibilità dei volontari del Parco Oglio Sud che custodiscono il luogo e se ne prendono cura.
Molti i partecipanti, tra i quali il parroco don Luigi Pisani e il sindaco di Bozzolo Giuseppe Torchio, il celebrante don Paolo Tonghini, assistente spirituale della Comunità Laudato Si’, il parroco di Marcaria don Angiolino Rocco, il pastore evangelico Domenico Avella ed il padre ortodosso Sorin Croitoru, accompagnati dai loro fedeli che hanno potuto condividere il clima di serena connessione spirituale con la Natura, attraverso la preghiera e le testimonianze delle diverse confessioni cristiane, ciascuna con la propria peculiare sensibilità.
La celebrazione ha racchiuso in sè molteplici significati: la conclusione dell’Anno Speciale Laudato Si’ indetto da Papa Francesco per fare il punto sui progressi compiuti dalla Chiesa nel cammino di Conversione Ecologica a cinque anni dalla pubblicazione dell’enciclica, la Festa di Pentecoste che assume un valore ecumenico per la capacità unificante dello Spirito Santo ed il desiderio di ritrovarci accomunati, dopo un periodo cosi difficile come la pandemia, a condividere una dimensione di profonda spiritualità, tra cielo e terra, sottolineata da profumati aromi d’incenso e dal volo delle colombe.
La riflessione della giornata dal titolo “Rimanete nel mio amore: produrrete molto frutto” è stata condotta da don Paolo Tonghini, a cui hanno fatto seguito gli interventi del pastore evangelico ed ortodosso che hanno evidenziato come tutto il Creato sia dono di Dio e meriti quindi rispetto e gratitudine e si è svolta in modo da valorizzare i contributi di tutte le comunità cristiane presenti, alternando canti a letture, preghiere e testimonianze in un proficuo, reciproco e arricchente scambio di sollecitazioni, concordi nell’invocare l’unità e la condivisione solidale, sia nell’impegno per la custodia del Creato a favore delle prossime generazioni (rappresentate dai numerosi bambini e ragazzi presenti) sia nei confronti dei fratelli penalizzati da ingiustizie sociali e climatiche.
In quest’ottica si inserisce la raccolta fondi promossa dalla Comunità Laudato Si’ a favore della Associazione di Volontariato “Linea d’ombra” che soccorre e sostiene i profughi della rotta balcanica, provenienti da paesi in guerra (siriani, kurdi, afghani ecc…) alla quale hanno aderito molti presenti, come anche l’acquisto delle “bombe di biodiversità”: sacchetti contenenti un misto di semi di fiori graditi dalle api col duplice scopo di alimentare la biodiversità ed attirare gli insetti impollinatori, piccolo contributo per contribuire alla salvaguardia del Creato con un gesto semplice ma efficace.
Al termine della celebrazione, il rinfresco finale, allestito con prodotti del territorio a cui tutti i partecipanti hanno contribuito in spirito di fratellanza e condivisione e per il quale si ringrazia in modo particolare Luigi Terzi di Marcaria che non manca mai di sostenere in ogni occasione le iniziative della Comunità.
“Dopo così lungo tempo trascorso in dimensione “virtuale”, ritrovarsi così numerosi, pur nel rispetto delle precauzioni anti-Covid, a condividere una splendida giornata, speranze ed ideali comuni, stringendo nuove amicizie ed inedite collaborazioni in un clima conviviale e sereno è stato davvero un dono provvidenziale dello Spirito che ci colma di energie e nuovi progetti da realizzare insieme” commentano gli organizzatori.
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