Viadana, salta il consiglio: manca
nomina del verbalizzatore Alliani
Dopo mezz’ora di verifiche, la giunta ha preso atto che le rimostranze di Perteghella erano corrette e, come ha spiegato il presidente del consiglio comunale Pietrangelo Gozzi, “l’iter per la nomina di Alliani non è ancora conclusa, dunque dobbiamo sospendere la seduta.
Si è concluso anzitempo il consiglio comunale di Viadana previsto per lunedì sera. O meglio, ufficialmente, la seduta non si è mai tenuta in quanto la stessa è stata annullata. A far risaltare il vizio di forma è stato il consigliere di minoranza per Viadana Democratica Silvio Perteghella, che al termine del question time, dove peraltro una sua interrogazione non è stata accettata perché presentata 24 ore dopo la scadenza garantita dal Regolamento Comunale, ha chiesto la parola al presidente del consiglio comunale Pietrangelo Gozzi.
“Mi risulta che questa seduta non sia regolare – ha detto Perteghella – perché chi deve verbalizzare, ossia il vicesegretario Antonio Alliani, non ha la facoltà di farlo. Questo perché la delibera che lo ha nominato è la numero 90 del 2019, a firma dell’allora sindaco facente funzioni Alessandro Cavallari, mentre successivamente non vi è più stato un rinnovo o una proroga. Il sindaco Nicola Cavatorta ha detto di avere dato una proroga di un mese ma manca il decreto sindacale che dà al dottor Alliani la facoltà di sostituire come verbalizzatore il segretario, stasera assente, Claudio Bavutti. Per cui vi invito a verificare la posizione del dottor Alliani, altrimenti potrebbe verificarsi il reato di falso ideologico”.
Dopo mezz’ora di verifiche, la giunta ha preso atto che le rimostranze di Perteghella erano corrette e, come ha spiegato il presidente del consiglio comunale Pietrangelo Gozzi, “l’iter per la nomina di Alliani non è ancora conclusa, dunque dobbiamo sospendere la seduta, che sarà riconvocata appena possibile in nuova data”.
Contattato telefonicamente dopo l’annullamento del consiglio, il sindaco Nicola Cavatorta ha spiegato: “Non ho firmato alcun decreto perché non mi è stato sottoposto: so che gli uffici lo hanno predisposto, ma non mi è ancora stato sottoposto, dunque l’iter è rimasto in sospeso. Saremo comunque pronti per il prossimo consiglio comunale. Peraltro questa seduta era stata chiesta dalle minoranze, le stesse che alla fine l’hanno fatta saltare”.
Perteghella, dal canto suo, punge: “Inutile prendersela con i dipendenti, questo più che un vizio di forma mi sembra manifesta incapacità: la colpa è del sindaco che è anche a capo del personale e deve conoscere le varie situazioni perché è lui a firmare le nomine; del presidente del consiglio che non ha controllato che il verbalizzatore fosse in regola; e dello stesso segretario comunale che, essendo assente, doveva accertarsi di avere un sostituto idoneo e con la possibilità di verbalizzare. Non è la prima volta che le nomine, che dovrebbero essere fatte a inizio mandato, saltano e non si rispetta il Regolamento Comunale e il Testo Unico degli Enti Locali”.
Giovanni Gardani