Logistiche, Piloni (PD): "Nuova
legge per fermare Far West"
“Le logistiche stanno invadendo il territorio lombardo grazie ad accordi con i singoli comuni, spesso molto piccoli – dichiara Piloni -. Serve una nuova normativa, che punti sulla programmazione e sul recupero delle aree dismesse".
La Regione cambierà la normativa sulle autorizzazioni ai nuovi insediamenti di logistica. È quanto ha deciso martedì pomeriggio il Consiglio Regionale della Lombardia votando all’unanimità un ordine del giorno alla legge di revisione ordinamentale presentato dal Pd, primo firmatario il consigliere Matteo Piloni, che impegna l’Istituzione regionale a rivedere la normativa attuale, introducendo norme in linea con la necessità di fare programmazione territoriale e di contenere il consumo di suolo.
La nuova normativa, secondo quanto approvato dal Consiglio, dovrà disciplinare le logistiche, così come avviene per le grandi superfici commerciali, introducendo una pianificazione regionale che privilegi il recupero delle aree dismesse e gli interventi che non richiedono la realizzazione di ulteriori infrastrutture stradali su territorio vergine ma, anzi, che venga incentivata e privilegiata l’intermodalità ferro-gomma-acqua, quindi la prossimità a infrastrutture già esistenti. La programmazione, infine, deve diventare di ambito sovra-comunale.
“Le logistiche stanno invadendo il territorio lombardo grazie ad accordi con i singoli comuni, spesso molto piccoli – dichiara Piloni -. Serve una nuova normativa, che punti sulla programmazione e sul recupero delle aree dismesse, in un’ottica di contenimento del consumo di suolo. Le logistiche sono un fenomeno in espansione, in ragione delle nuove modalità di consumo e di distribuzione, concentrate sull’on-line, e per questo vanno governate subito, per evitare di generare un nuovo far west. Abbiamo compiuto un primo passo, ora occorre che si incardini subito una discussione per definire la nuova normativa, e il Pd farà la sua parte.”
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