Lgh-A2A: Fondazione e Comitato
per dialogare con i territori
La sede della Fondazione sarà inizialmente in via del Macello, accanto agli uffici Lgh, ma in prospettiva verrà studiata una collaborazione con il Comune di Cremona per il recupero con riqualificazione energetica di un edificio storico dismesso.
Nuovi dettagli sulla fusione Lgh – A2A che mercoledì pomeriggio ha visto il primo via libera del Comune di Cremona con l’approvazione della delibera da parte dell’Ufficio di Presidenza. Oltre agli aspetti finanziari dell’operazione, emergono quelle che saranno le garanzie di rappresentanza territoriale dei soci Lgh (Cremona, Rovato, Pavia, Lodi, Crema) una volta che la fusione per incorporazione sarà completata, presumibilmente con decorrenza gennaio 2022.
Entro il 2021 A2A si impegna a costituire una Fondazione Lgh che si occuperà di sostenere la ricerca, sia in campo storico – culturale che scientifico in tema di utilizzo dell’energia negli ambiti industriale e agricolo con particolare attenzione alle fonti rinnovabili e all’economia circolare. Sarà anche il trait d’union con altre fondazioni territoriali e con i cittadini per quanto riguarda una corretta gestione dell’igiene urbana e nell’ambito ambientale. La Fondazione sarà dotata di un budget con il quale potrà finanziare progetti di ricerca sempre su questi temi oltre che sull’intelligenza artificiale, IoT (Internet of things), agricoltura a basso impatto ambientale, utilizzo di biomasse e buona parte del pacchetto di progetti sperimentali (vedi carbon capture e tecnologie per l’idrogeno) che fanno parte del progetto Cremona 20/30.
La sede sarà inizialmente a Cremona presso la sede di Lgh, ma in prospettiva potrebbe aprirsi una collaborazione con il Comune di Cremona per la riqualificazione di uno dei tanti immobili dismessi in città, da ristrutturare ai fini dell’efficientamento energetico. Questo potrebbe diventare un modello di riferimento per il recupero di edifici storici abbandonati che gli enti locali stanno cercando da tempo di riqualificare.
Oltre al consiglio di amministrazione l’organigramma prevede un segretario generale quale figura di coordinamento e di un responsabile scientifico.
L’altro organismo di raccordo col territorio sarà il Comitato del Territorio, peraltro già previsto negli accordi del 2016, con funzioni consultive e propositive. Sarà il luogo di dialogo tra la società quotata in borsa e i rappresentanti dei territori dove Lgh era sorta. Sarà costituito da sette membri, di cui cinque nominati dalle cinque municipalizzate di Lgh e due da A2A a cui spetta anche l’indicazione del presidente. gb