Ambiente

Gessi e veleni, Canneto prende
posizione: "Vicenda seria e grave"

"Sarà nostra cura tenere aggiornata la cittadinanza non appena sarà possibile ottenere informazioni certe da parte delle autorità competenti"

Ai comuni non è dato sapere quali siano i terreni avvelenati, coinvolti nell’inchiesta dei Carabinieri Forestali di Brescia. Ma sapere che sul proprio territorio c’è chi ha lasciato che nei propri campi venissero interrati gessi, con la prospettiva del facile guadagno, non lascia tranquilli. I fatti si riferiscono a prima dell’insediamento dell’Amministrazione Ficicchia che, seconda tra le amministrazioni a farlo dopo Gussola, prende posizione. “La vicenda è seria e grave e merita tutta la nostra attenzione”.

“In merito alle notizie riportate dalla stampa nazionale e locale relativamente ad una recente inchiesta riguardante lo spandimento di fanghi che coinvolgerebbe anche un imprenditore del territorio cannetese, l’Amministrazione si è da subito attivata per approfondire la conoscenza della vicenda valutando con i propri legali eventuali future linee di azione.

Per adesso ogni attività di indagine è, come giusto che sia, in capo alla Procura della Repubblica competente.

Non ci è dato sapere, allo stato, se e quali terreni siano stati oggetto di attività di inquinamento. I cannetesi devono però sapere che tali tipi di accertamento saranno fatti dall’ARPA e in qualsiasi ed eventuale attività di bonifica il Comune sarà coinvolto e adeguatamente informato.

L’Amministrazione quindi, secondo lo stile che abbiamo deciso di darci sin dall’insediamento, senza proclami e senza polemiche si è attivata con tempestività a tutela degli interessi della nostra comunità su di un argomento che ci ha visti attivi ed attenti sin dall’inizio del nostro mandato.

Giova allo scopo ricordare che la discussione di un regolamento comunale sullo spargimento dei liquami fu portato all’attenzione del Consiglio Comunale già nella scorsa consigliatura da parte di componenti dell’attuale Giunta. Anche per questo motivo l’attuale Amministrazione appena insediata ha ritenuto opportuno (delibera del 30 luglio 2019) inserire un’appendice al nostro regolamento di igiene che disciplina le modalità con le quali si devono spandere “i Fanghi” sul territorio. Un regolamento molto stringente e condiviso dall’ordine degli agronomi.

Va sottolineato inoltre che durante la campagna agraria 2019/2020 (Dds 13/12/2019 R.L. n. 18834) e 2020/2021 (Dds del 6/11/2020 n. 13466 R.L.) è stata espressamente vietata su tutto il nostro territorio comunale la distribuzione di fanghi di depurazione ai sensi del d.lgs. 99/1992.

In conclusione è bene comunque evidenziare che i fatti rilevati ed in corso di accertamento, almeno per quanto riferito dalla stampa, risalgono al periodo antecedente il nostro mandato e quindi antecedenti all’entrata in vigore del regolamento.

La vicenda è seria e grave, merita tutta la nostra attenzione di Amministratori Comunali e sarà nostra cura tenere aggiornata la cittadinanza non appena sarà possibile ottenere informazioni certe da parte delle autorità competenti”.

N.C.

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