Fanghi e veleni, Stefano Belli
Franzini: "Un problema serio"
"Quello dei fanghi è un problema serio, per quanto riguarda il loro smaltimento, si investano le risorse opportune per trovare altri metodi senza ricorrere sempre e solo all’utilizzo del terreno"
Gussola è uno dei comuni in cui sono stati interrati rifiuti pericolosi. E’ nell’elenco dei Carabinieri Forestali di Brescia, nell’inchiesta che ha portato alla luce lo smaltimento illecito di rifiuti pericolosi per la salute pubblica. Chiede chiarezza il sindaco Stefano Belli Franzini, per la sua gente. Chiede che il problema dei fanghi sia affrontato in maniera seria, con un controllo stringente e che alla fine non sia sempre il territorio e il terreno a pagare per le logiche più forti del dio denaro. E’ una presa di posizione senza equivoci la sua.
“Ricordo che La W.T.E è la stessa azienda che ha presentato ricorso contro il regolamento comunale che ha stabilito distanze congrue dall’abitato e modalità per effettuare gli spandimenti consentiti dalla legge. Il TAR ha annullato la richiesta di sospensiva e confermato quindi la vigenza del nostro regolamento. Rimane la ferma volontà di presidiare il bene comune e la salute pubblica in un territorio che la stessa Regione ha collocato tra i Comuni parzialmente vulnerabili ai nitrati. Ma non vulnerabile. Chiedo alla Regione ed al Governo di valutare le zone di spandimento non solo in base alla presenza di allevamenti ma anche in base alla presenza di centrali a biogas. Questa vicenda deve porre degli interrogativi seri su chi ha potere di decisione e non lasciare che siano sempre i piccoli comuni con i loro amministratori a fare battaglie tipo Davide contro Golia. Che non siano sempre i cittadini ed il territorio a pagare solo per il Dio denaro. Che vi siano controlli reali e tempestivi da parte degli organi competenti, che prima di lasciare autorizzazioni vengano verificati i processi ed i procedimenti e che questi vengano costantemente monitorati. Ed inoltre che le risposte alle eventuali analisi richieste da chi ha il compito di controllare gli inquinamenti e l’ambiente arrivino in tempi ristretti e non dopo 4 mesi da eventuali campionamenti. Chiedo alla Provincia ed al suo ufficio competente di interessarsi per valutare il destino dei terreni che possono essere stati coinvolti in questa attività illecita e di informare i comuni interessati e coinvolti. Quello dei fanghi è un problema serio, per quanto riguarda il loro smaltimento, si investano le risorse opportune per trovare altri metodi senza ricorrere sempre e solo all’utilizzo del terreno“.
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