Viadana, il 2 giugno si apre
lo Stadio del Rugby per il 50°
E' giunto il momento! L'attimo in cui dalla regia verrà attivato il tasto "play" ed il mezzo secolo di rugby viadanese comparirà su maxi schermo, nel docufilm, firmatochi sarà presente potrà vivere le emozioni sulla propria pelle un coacervo di tasselli per un mosaico che si annuncia avvincente...
VIADANA – E’ giunto il momento! L’attimo in cui dal mixer verrà attivato il tasto “play” ed il mezzo secolo di rugby viadanese comparirà su maxi schermo, nel docufilm, firmato dal regista Jacopo Pietrucci, chi sarà presente potrà vivere le emozioni sulla propria pelle, un coacervo di tasselli gialloneriper un mosaico che si annuncia avvincente:
“È stato istituito un comitato dedicato all’evento – si legge sul sito web della Società viadanese – che vogliamo portare in quei luoghi dove il rugby appassiona ed è conosciuto, ma arrivare anche a chi non ha avuto modo – sottolinea Gianni Fava, più volte presidente della Società giallonera e dell’omonima Associazione, incarichi lasciati a malincuore per ricoprire ruoli in Federazione e all’interno di WordRugby -, di apprezzare la storia di un club nato in provincia e divenuto talmente grande da divenire campione d’Italia nel 2002, vincere numerosi trofei nazionali e ritagliarsi uno spazio importante anche in Europa”.
sarà una giornata davvero ricca con programma denso di colori e sfumature dai contorni gialloneri
Il 2 giugno il popolo giallonero potrà gustarsi una giornata di rugby a tuttotondo con il seguente programa:
Ore 17:00 Gialli vs Neri
Ore 18:00 Proiezione su Maxi Schermo Finale TOP10
Ore 20:00 Presentazione Nuovo Sponsor Tecnico
Ore 20:30 Presentazione Docufilm
Ore 21:00 Proiezione “tutto iniziò sulle spiagge a Po”
“Non voglio anticipare nulla perché tutti possano godersi questo viaggio in giallonero – continua Fava -, ma posso assicurare che le emozioni che ci saranno e non è finita qui! Non posso dire altro ma credo che sarà una bella festa e confidiamo che il nostro intento coinvolga emotivamente quanti più appassionati possibile perché è questo che ci spinge, come Associazione, Società ed ora anche Comitato per il cinquantesimo a portare il nome di Viadana il più alto che si possa immaginare perché il rugby ha questa forza ed è meraviglioso condividerla”.
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