Cronaca

Sondra, mamma Anna e un abbraccio
fortissimo all'oncologia di Oglio Po

Non è riuscita a farlo di persona ma l'ha fatto ugualmente, dando la sua voce a chi le ha voluto infinitamente bene. E questo è il grazie di Sondra a chi l'ha curata e le ha voluto bene

Avrebbe voluto farlo lei, e di persona. Era un suo desiderio quello di far sapere a tutti di quel reparto che aveva seguito lei e sua mamma come se fossero familiari. Con lo stesso calore, la stessa disponibilità, la stessa empatia di una famiglia. Il destino non gliene ha dato il tempo perché Sondra Guidotti, moglie di Umberto Frassanito, si è spenta il 28 aprile, dopo 5 anni di lotta a un male che alla fine ha avuto ragione di lei. Tremendamente più forte e logorante di ogni possibile cura. Sondra s’è spenta a 57 anni.

Avrebbe voluto ringraziare il reparto di Oncologia dell’Oglio Po perché da fuori non si ha mai l’esatta percezione di quello che succede dentro. Spesso dietro ad ogni storia c’è una storia di sofferenza, di piccole speranze e di lotta, storie che durano anni, come quella di Sondra. Di speranza e qualche volta di consapevolezza. Aveva incontrato il male nel 2016 Sondra e da lì quel reparto le era diventato familiare.

Il grazie non era tanto (o solo) per lei, quanto per mamma Anna. Stessa sorte, un male che non perdona, era toccata alla mamma Anna Tanzi. Il calvario della mamma è durato due anni. Pur consapevole del suo di male si era fatta forza Sondra per seguire la mamma che dopo qualche ciclo di chemioterapia, ed avendo già 80 anni, inoperabile, aveva deciso di dire basta alle cure oncologiche. L’aveva seguita sino alla fine, il 12 gennaio di quest’anno. E’ stata curata sino all’ultimo, nonostante il Covid e nonostante tutto.

Il dottor Simone Bonardi e le infermiere Marianna, Manuela, Antonella e Benedetta l’hanno seguita sino all’ultimo dei giorni. Si sono occupate della mamma e di Sondra con la stessa cura infinita. Che non è solo quella fisica. “Sondra mi diceva – ci racconta Mariangela – che così come seguivano sua mamma e lei seguivano tutti i pazienti. Anche durante le chemio, anche quelle più pesanti, cercavano sempre di parlare di tante cose, riuscivano anche a scherzare, a parlare d’altro. A leggere il giornale, a parlare di gossip”.

Ci racconta alcuni episodi che abbiamo promesso di non raccontare. Tanti attimi anche di tenerezza, di condivisione, di partecipazione emotiva. Chi combatte un brutto male sa già che si può vincere ma pure perdere. Sa che la lotta è difficile. “Non le hanno mai negato la speranza ed hanno provato ogni strada possibile – aggiunge l’amica Mariangela – sino all’ultimo dei giorni. Hanno sempre tenuto aperta una porta”.

Anna Tanzi si è spenta il 12 gennaio 2021, a 81 anni. Sondra Guidotti l’ha seguita il 28 aprile sempre di quest’anno, a poco più di 3 mesi di distanza. E’ stata fortissima, sino a che – unica figlia – ha seguito in tutto e per tutto la malattia della mamma. Poi dopo si è spenta anche lei. E prima di spegnersi, appena morta la mamma, avrebbe voluto dire a tutti di come era speciale quel reparto speciale. Di come l’avevano seguita ed avevano seguito la mamma quei medici speciali e quel personale speciale. Come fossero familiari, sempre attenti ad ogni piccolo dettaglio, sempre pieni di quell’umanità che avrebbe voluto raccontare lei stessa. Di quella volta che, durante una chemio, le avevano portato una brioche, a lei come a tutti gli altri pazienti. Di come nei piccoli centri, nei piccoli reparti di oncologia, il lato umano ancora è forte e conta.

Non è riuscita a farlo di persona ma l’ha fatto ugualmente, dando la sua voce a chi l’ha seguita sino all’ultimo. E questo è il grazie di Sondra a chi l’ha curata e le ha voluto bene.

Nazzareno Condina

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