Sanità, presidio del Pd di Viadana:
"Noi di serie B per colpa della Lega"
"Voci di corridoio dicono che molti centri vaccinali con fine luglio possano vedere la loro chiusura, visto che poi mancheranno poche persone, pertanto si rischia che Viadana rimanga aperto meno di un paio di mesi" spiega il segretario locale Stefano Bini.
Il circolo PD di Viadana ha aderito alla mobilitazione indetta dalla Segreteria Provinciale di Mantova in tema di Sanità ed era presente sabato 22 maggio con un banchetto presso il Centro Commerciale “il Parco” dalle ore 9 alle 12, “per rendere ancor più di dominio pubblico le problematiche in tema sanitario e le carenze di una politica non all’altezza sul tema da parte del centro-destra che ormai da molti anni governa la nostra regione e nello specifico anche il nostro comune” come hanno spiegato gli organizzatori, tra cui il segretario locale Stefano Bini.
“Abbiamo distribuito ai cittadini – spiega Bini – un volantino dove si evidenziano per la nostra area le gravi mancanze e tutte le promesse fatte e non mantenute, i servizi depotenziati che ci fanno pensare come per Regione Lombardia, in tema di sanità, il Viadanese sia considerato un territorio di serie B. Non ultimo il tema dell’HUB, ad oggi non ancora attivo e con l’apertura che viene continuamente posticipata. L’Amministrazione Leghista di Viadana è partita in ritardo non capendo l’importanza di averne uno nel proprio comune a beneficio del territorio”.
“Nel caso l’HUB partisse nel mese di giugno, la maggior parte dei Viadanesi – prosegue Bini – è già stata comunque costretta a lunghi trasferimenti per vaccinarsi e, con l’apertura di questi giorni della fascia dei 40enni, solo i più giovani ne potranno beneficiare. Voci di corridoio dicono che molti centri vaccinali con fine luglio possano vedere la loro chiusura, visto che poi mancheranno poche persone, pertanto si rischia che Viadana rimanga aperto meno di un paio di mesi. Pertanto chiediamo al Sindaco di attivarsi (visto che ci viene sempre sbandierato un rapporto privilegiato con Regione Lombardia?!) per fare in modo che apra il centro vaccini il prima possibile e che i Viadanesi o comunque i residenti dell’Oglio Po già prenotati in altri punti vaccinali vengano rindirizzati al MuVi di Viadana”.
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