Cronaca

Una storia tra le tante: quando
la fregatura corre in mail

La mancata adesione non scoraggia l'ideatore dell'inganno il quale nei giorni successivi invia nuovi messaggi colmi di lusinghe rivolgendosi al destinatario addirittura chiamandolo con il nome di battesimo

I messaggi che la posta scarica quotidianamente negli spazi elettronici degli utenti non mancano certo di creatività ed inventiva. Aggiungendo spesso elementi di fantasia e affabilità allo scopo di suscitare nel destinatario l’illusione necessaria per attirarlo in trappola. Ultimamente le comunicazioni si aprono con un lezioso Congratulazioni seguito dalla raccomandazione di contattare urgentemente il mittente tramite il sito web sottostante per ricevere la lettera di ammissione e la divisa da lavoro. Poco importa se l’utente (in questo caso una persona residente nel casalasco) non sia mai andato in cerca di occupazione, trovandosi tra l’altro da anni in una comoda e tranquilla posizione pensionistica.

La mancata adesione non scoraggia l’ideatore dell’inganno il quale nei giorni successivi invia nuovi messaggi colmi di lusinghe rivolgendosi al destinatario addirittura chiamandolo con il nome di battesimo per dire: “Roberto, tutti i dipendenti hanno confermato la loro presenza odierna all’esame di ammissione all’Azienda. Solo tu non hai partecipato con l’assistente tal dei tali rinunciando ad uno stipendio di 3,170 euro”.

Inutile chiedere, nello spazio sottostante l’email, di che tipo di occupazione si tratti e soprattutto dove si trovi la sede del lavoro. Nessuna risposta ma il ripetuto, insistente invito a confermare la presenza il giorno appresso per conoscere l’orario e il luogo di lavoro visitando il sito sottostante. Cosa si nasconda dietro quel link su cui l’anonimo mittente chiede insistentemente di cliccare nessuno lo sa. Tranne le persone piene di coraggio che amano il rischio sfidando i pericoli che quotidianamente corrono sul web.

Ros Pis

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