In cento in bicicletta lungo la SS10
per dire no all'autostrada
Il tutto, sotto l’egida di gruppi storici che si oppongono all’ulteriore cementificazione della pianura cremonese, in testa il Coordinamento dei comitati ambientalisti di Ezio Corradi, il Comitato No autostrade di Cesare Vacchelli, gli stati generali Salute Ambiente di Marco Pezzoni. GUARDA I VIDEO E LA FOTOGALLERY
Affluenza oltre le aspettative domenica mattina per la biciclettata voluta da un vasto raggruppamento di associazioni ambientaliste e di impegno civile, per opporsi al progetto di autostrada Cremona-Mantova, tuttora allo stallo in Regione. Il ritrovo era per le 8,30 in piazza Stradivari a Cremona, ma il gruppo è stato scortato subito dalla Polizia Locale in via Postumia, altezza campo scuola.
Una sessantina le persone di tutte le età che si sono ritrovate, aderenti ai gruppi di Legambiente, Wwf, Fiab, Libera contro le mafie, Filiera Corta Solidale, solo per citare alcuni degli organizzatori, ma anche singoli individui e gruppi famigliari. Tra i politici, riconoscibili dietro le mascherine, il capogruppo di Sinistra per Cremona Lapo Pasquetti e la rappresentante di Rifondazione Comunista Francesca Berardi.
Prima della partenza, lungo la ciclabile della Postumia, il presidente di Fiab Cremona Piercarlo Bertolotti ha sintetizzato le regole da seguire per percorrere in sicurezza il tragitto, che si è svolto nel primo tratto, fino a Pieve San Giacomo, lungo la ciclabile, quindi attraverso vie secondarie, per raggiungere infine Piadena Drizzona, dove si sarebbero incontrati i gruppi provenienti da Mantova e Casalmaggiore.
Un centinaio alla fine i presenti, considerando anche i partecipanti del Casalasco, con partenza da Gussola, da Casalmaggiore e arrivo, come detto, a Piadena Drizzona. Il tutto, sotto l’egida di gruppi storici che si oppongono all’ulteriore cementificazione della pianura cremonese, in testa il Coordinamento dei comitati ambientalisti di Ezio Corradi, il Comitato No autostrade di Cesare Vacchelli, gli stati generali Salute Ambiente di Marco Pezzoni.
A Piadena Drizzona Cesare Vacchelli ha lanciato il messaggio clou dell’intera giornata. “Basta grandi opere, che precludono al territorio opere più utili e ora indispensabili. Diciamo sì, invece, a una nuova mobilità che sia moderna e sostenibile. La riqualificazione della SS 10, che noi abbiamo attraversato passando in bicicletta per la nostra bella campagna, è l’unica alternativa concreta e sostenibile all’autostrada Cremona-Mantova. Il Ministro Giovannini non può ignorare la forza di un territorio che oggi ha raccolto 50 associazioni diverse: a Roma vogliono muovere i soldi per muovere le persone; noi vogliamo muovere le persone per muovere i soldi”.
QUI SOTTO GUARDA L’INTERVENTO DI VACCHELLI E DI CUSTODE (LEGAMBIENTE)
A Piadena Drizzona sono intervenuti anche Alberto Zolezzi, parlamentare di Curtatone del Movimento 5 Stelle, da sempre in prima linea contro l’autostrada, don Antonio Pezzetti, parroco di Piadena Drizzona, mente il ritrovo è stato allietato dal suono del violino di Giacomo Invernizzi. Da Casalmaggiore alla volta di Piadena Drizzona è partita anche il consigliere comunale di Vivace e Sostenibile Annamaria Piccinelli.
Scopo della manifestazione era ribadire che, oltre al raddoppio finanziario, già finanziato almeno per il tratto Piadena – Mantova, la riqualificazione della strada statale è preferibile all’autostrada per risolvere i problemi di viabilità con meno consumo di suolo e in generale un minore impatto ambientale.
Al momento il progetto di autostrada è ancora in attesa di via libera regionale e soprattutto di finanziamenti. Poco meno di 900 milioni di euro la cifra preventivata con il progetto ridimensionato presentato quasi un anno fa da Stradivaria, che la Regione però potrebbe scartare come concessionaria, affidando invece l’incarico ad una propria società. Sempre che la voglia davvero realizzare.
Giuliana Biagi-Giovanni Gardani (foto Francesco Sessa e Tiziano Schiroli)