Cronaca

Torrione estense, convenzione
col Ministero: in estate il bando

"L'intenzione - ha spiegato Vanni Leoni - è di riuscire a preparare per questa estate il bando. Sarà un bando a cui potranno accedere solo ditte specializzate in restauri conservativi. Tra le altre cose bisogna ricordare l'ex assessore alla cultura Pamela Carena e quanto tenesse lei a questo progetto". GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

Il sindaco Filippo Bongiovanni e il vice sindaco e assessore ai lavori pubblici Vanni Leoni

Dopo un iter durato cinque anni il recupero del Torrione Estense è forse giunto alle fasi finali. O meglio a quelle della stesura del bando e successivamente di inizio lavori. Un cammino impervio, legato all’asfissiante burocrazia che vincola da sempre tutte le vicende italiche, che sembra essere giunto al termine. A darne notizia il sindaco di Casalmaggiore Filippo Bongiovanni e il suo vice e Assessore ai Lavori Pubblici Vanni Leoni.

UNA STORIA LUNGA CINQUE ANNI – Era inizio maggio del 2016 quando l’allora governo guidato da Matteo Renzi lanciò l’operazione bellezza. La possibilità era quella di segnalare un luogo da recuperare, entro la fine dello stesso mese. Il governo metteva a disposizione 150 milioni di euro per il recupero di luoghi della cultura dimenticati e la città candidò proprio i ruderi del Torrione Estense. Un progetto da un milione e mezzo di euro, con un recupero funzionale di una struttura che fu carcere, deposito e poi per tanti anni chiusa e in stato di degrado. Il 19 giugno del 2017 il governo istituì la commissione che avrebbe dovuto valutare i progetti candidati al finanziamento. Il 29 dicembre del 2017 la bella notizia: il progetto del Torrione era stato scelto tra quelli finanziabili. Uno dei 273 progetti scelti dalla commissione (sui 2782 luoghi segnalati). Al Comune di Casalmaggiore, il 27 febbraio del 2018, l’allora sottosegretaria di Stato Maria Elena Boschi comunicò che una commissione avrebbe raccolto tutti gli elementi per la stipula di una convenzione sul recupero del Torrione. A inizio marzo dello stesso anno il progetto era pronto. Il progetto esecutivo fu approvato il 4 maggio del 2019 e cinque giorni dopo fu presentato alla stampa. Il 3 maggio 2021 il segretario generale della Presidenza del Consiglio ha scritto al comune per la stipula della convenzione, con l’informativa che tutta la pratica passava al Ministero dei Beni Culturali. Il 18 maggio il Comune ha spedito un documento in 10 pagine, il disciplinare firmato dall’ingegner Enrico Rossi. Disciplinare che sancisce gli obblighi del Comune.

“L’intenzione – ha spiegato Vanni Leoni – è di riuscire a preparare per questa estate il bando. Sarà un bando a cui potranno accedere solo ditte specializzate in restauri conservativi. Tra le altre cose bisogna ricordare l’ex assessore alla cultura Pamela Carena e quanto tenesse lei a questo progetto”.

Il sindaco ha poi ricordato di come “Il recupero del Torrione era un’operazione a cui tenevo particolarmente tanto che, ben prima dell’operazione bellezza quando fui eletto, diedi mandato di rivedere il progetto per candidarlo al bando emblematici. Poi non vincemmo quel bando ma col senno di poi è stato meglio così: gli emblematici di Cariplo lo avrebbero finanziato all’80%, in questo caso invece il finanziamento è al 100%”.

Tra bando e lavori ci vorranno ancora alcuni anni. L’ipotesi è che il Torrione potrà essere fruibile – se tutto va bene – con l’inizio del 2024.

Nazzareno Condina

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