Nido Aroldi, progetto da 950 mila
euro per adeguamento sismico
"Ci sono buone possibilità di finanziamento" ha spiegato ieri mattina in conferenza stampa il sindaco Filippo Bongiovanni perché Casalmaggiore rientra in quella fascia di comuni siti in area svantaggiata
Un progetto di adeguamento sismico dell’Asilo Aroldi di via Combattenti Alleati. Che sicuro lo è già ma può essere migliorato. Ed è questa la strada intrapresa dall’Amministrazione che ha presentato un progetto da 950 mila euro per la messa in sicurezza della struttura ottagonale posta in via Combattenti Alleati. Un bando importante quello del Ministero dell’Istruzione. Il bando si rivolge a richieste di contributo per progetti relativi ad opere pubbliche di messa in sicurezza, ristrutturazione, riqualificazione o costruzione di edifici di proprietà dei comuni destinati ad asili nido e a scuole dell’infanzia e a centri polifunzionali per i servizi alla famiglia. Una cifra ragguardevole quella messa a disposizione del Ministero, 700 milioni di euro così ripartiti: 280 milioni di euro (la fascia che interessa Casalmaggiore) per gli asili nido; 175 per le scuole dell’infanzia; 105 per i centri polifunzionali per servizi alla famiglia, 140 milioni per la riconversione di spazi delle scuole dell’infanzia attualmente inutilizzati.
“Ci sono buone possibilità di finanziamento” ha spiegato ieri mattina in conferenza stampa il sindaco Filippo Bongiovanni perché Casalmaggiore rientra in quella fascia di comuni siti in area svantaggiata. Un’ottima possibilità di adeguare tutta la struttura (che, come sottolineato più volte è già una struttura comunque sicura) alle nuove possibilità che la tecnica delle costruzioni offre proprio a tutela delle strutture dagli eventi sismici. Un finanziamento – è utile ricordarlo – al 100% della cifra dei lavori. A spiegare quel che verrà fatto (tempi di lavoro previsti 6 mesi senza però interrompere l’attività del nido) il vice sindaco e assessore ai lavori pubblici Giovanni Leoni.
“Questo è un intervento di adeguamento sismico e comprende più interventi. Sono interventi che messi insieme migliorano quello che è l’adeguamento sismico. Già oggi la struttura è collaudata e sicura, ma interveniamo per migliorare ancora di più la situazione. Sono tre gli interventi: il più importante è di fatto il consolidamento della soletta di copertura. Verrà rimossa completamente la struttura di copertura esistente che è fatta con un sistema classico della fine degli anni ’80, verrà rimosso completamente e si andrà sul solaio plafone piano costruendo un assetto di calcestruzzo consolidante che avrà dei connettori e delle reti che andranno poi a collegarsi a una struttura esterna di controventature. La struttura è ottagonale, ed essendo ottagonale su ogni faccia dell’ottagono verranno posizionati dei pilastri d’acciaio con delle controventature che andranno a collegarsi alla struttura di copertura creando in verticale uno scarico dei movimenti. L’oscillazione verrà assorbita dalla controventatura. E’ questo il miglioramento sismico. A questo verrà aggiunto un intervento, sempre dell’impresa edile, a completare l’adeguamento per la parte laterale, quella messa peggio, verrà rimosso l’intonaco lavorato e messo un intonaco armato come è stato fatto a Vicobellignano. Infine verrà rifatta la copertura con l’Isoplan, che è un pannello coibentato che va in struttura, molto leggero. Nell’insieme tutto porterà a riqualificare in modo puntuale la struttura. A questo va aggiunta la sostituzione completa di tutti i serramenti e gli infissi, che porteranno ad un miglioramento anche di tipo energetico. Abbiamo pensato come giunta che anche questa possa essere un’opportunità, visto il momento di spinta nazionale e regionale sul risparmio energetico, nonostante i serramenti attuali non siano così ammalorati, ma sostituirli con nuovi serramenti in PVC con tripla camera e una sezione importante migliorerà ulteriormente anche il contenimento energetico e il benessere di chi utilizza la struttura. Sarà un intervento che consentirà di mantenere l’attività scolastica all’interno. Per la parte esterna verranno realizzati percorsi di sicurezza ed i lavori non intralceranno le attività, così come è già stato per Vicomoscano. Una sorta di cantiere con percorsi obbligati di sicurezza. Un lavoro indicativamente di 5, 6 mesi, senza interrompere il servizio e sfruttando il mese di agosto”.
Una cifra importante. “Qualcuno potrebbe chiedersi – ha aggiunto il sindaco Filippo Bongiovanni – perché non rifarla con quella cifra che si avvicina a quanto potrebbe servire. Ma abbiamo pensato che a noi interessa mantenere una struttura di per se bella, sulla quale abbiamo già fatto altri investimenti importanti, ma soprattutto ci interessa non interrompere un servizio. Se noi dobbiamo pensare di rifare del tutto una struttura dovremmo pensare anche a dove mandare i bambini che la utilizzano, visto che comunque gli altri asili nido sono pieni. Era importante riuscire a fare questi interventi a scuola aperta”.
L’adeguamento sismico e quello energetico danno punti nella graduatoria dei progetti e, in base ai parametri il progetto di Casalmaggiore ha buone chanches di essere messo in pista. A costo zero per la comunità, sia per quanto riguarda il lato economico (il finanziamento è al 100%) sia dal punto di vista sociale (nessun disagio per il servizio). Entro fine anno, o molto probabilmente già per la fine dell’estate, si dovrebbe conoscere la risposta. Il progetto presentato e per il quale è stato chiesto il finanziamento è stato realizzato dall’ingegner Lorenzo Auri di Suzzara.
Nazzareno Condina