Economia

Mantova, lavoro, siglato il rinnovo
del contratto provinciale agricoltura

È stato previsto sul fronte economico un adeguamento per tutte le categorie, che rispecchia - nonostante le gravi difficoltà del Covid - un discreto stato di salute dell’agricoltura mantovana, che ha risentito meno degli effetti della pandemia.

È stato siglato questa mattina dai sindacati di rappresentanza dei datori di lavoro (Coldiretti, Confagricoltura, Cia) e dei lavoratori (Fai-Cgil, Flai-Cisl e Uila-Uil) l’accordo di rinnovo del contratto provinciale di lavoro per gli operai agricoli e florovivaisti della provincia di Mantova, con valenza fino al 31 dicembre 2023 per la parte normativa e per il biennio 1° gennaio 2020-31 dicembre 2021 per quella economica.

È stato previsto sul fronte economico un adeguamento per tutte le categorie, che rispecchia – nonostante le gravi difficoltà del Covid – un discreto stato di salute dell’agricoltura mantovana, che ha risentito meno degli effetti della pandemia.

“La serenità che ha contraddistinto la trattazione tra le parti datoriali e sindacali in provincia di Mantova e la consapevolezza di una situazione complessivamente positiva rispetto ad altri comparti – ha commentato Paolo Carra, presidente di Coldiretti Mantova – ha favorito la definizione della costituzione dell’Ente bilaterale agricoltura mantovana, così da migliorare ulteriormente i rapporti tra le parti sociali e per individuare adeguati strumenti di welfare e di sicurezza sui luoghi di lavoro per i dipendenti”.

“La costituzione dell’Ebam (Ente bilaterale agricoltura mantovana) – aggiunge il direttore di Coldiretti Mantova, Erminia Comencini – potrà svolgere una funzione utile anche per la realizzazione di progetti regionali e per rappresentare un tavolo di confronto e un osservatorio permanente sullo stato di occupazione in agricoltura per la provincia di Mantova”.

“Al termine di una lunga trattativa, sulla scia di quelle andate in scena negli anni precedenti – spiega Alberto Cortesi, presidente di Confagricoltura Mantova – abbiamo raggiunto un accordo in grado di soddisfare le parti in causa. Ricordiamo che l’agricoltura non si è mai fermata durante la pandemia Covid-19, e si è sempre più contraddistinta come settore di richiamo dal punto di vista occupazionale, rispetto a tanti altri”. E la stessa novità dell’indennizzo di reperibilità, richiesto a gran voce dai membri di giunta di Confagricoltura Mantova, rappresenta “uno strumento in grado di testimoniare la vivacità del settore, fatto di efficienza e modernità, oltre che di mezzi e macchine che non si possono fermare e che dunque hanno costante bisogno di manodopera. Da questo punto di vista, la provincia di Mantova è all’avanguardia rispetto ad altre zone d’Italia”.

Fra gli elementi contrattuali inseriti nel rinnovo, Coldiretti sottolinea la novità dell’indennizzo di reperibilità, che risponde al bisogno dell’agricoltura di avere manodopera altamente formata e reperibile, anche per rispondere alle necessità di una zootecnia che costituisce la punta avanzata dell’agricoltura.

Il contratto ha inserito anche un elemento di flessibilità nella contabilità delle ore effettivamente lavorate dagli stagionali, nella specifica ipotesi di eventi atmosferici che non permettono di completare la giornata di lavoro.

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