Festa di Pentecoste a
Tezzoglio domenica 23 maggio
La “location” individuata per la Festa rappresenta la sintesi perfetta del percorso di riflessione sulla figura di don Primo Mazzolari che Papa Francesco ha esposto in occasione della sua visita a Bozzolo nel 2017, allorché ha spiegato che la vita del parroco bozzolese si è svolta tra il “fiume, la cascina e la pianura”.
Domenica 23 maggio, Festa di Pentecoste, al culmine della settimana Laudato Si (dal 16 al 25 maggio) indetta da Papa Francesco a coronamento dell’Anno Speciale LAUDATO SI, per celebrare il quinto anniversario dell’enciclica ed i progressi compiuti dalla Chiesa intera sulla via della conversione ecologica, anche la Comunità Laudato Si di Viadana e Marcaria organizza a Bozzolo, presso la corte Tezzoglio, nel pomeriggio dalle 17 alle 19, una celebrazione religiosa ecumenica, con la partecipazione di rappresentanti di diverse comunità cristiane del territorio (cattoliche, evangeliche, valdesi, ortodosse) che condividono l’impegno per la Cura della Casa Comune.
La “location” individuata per la Festa rappresenta la sintesi perfetta del percorso di riflessione sulla figura di don Primo Mazzolari che Papa Francesco ha esposto in occasione della sua visita a Bozzolo nel 2017, allorché ha spiegato che la vita del parroco bozzolese si è svolta tra il “fiume, la cascina e la pianura” (radicata nella sua terra ma aperta al mondo ed alle sfide): infatti la cascina Tezze sorge in pianura e sulla sponda del fiume Oglio, in una cornice così suggestiva da suscitare spontanei sentimenti di stupore, meraviglia ed ammirazione per il rigoglio della Natura e della sua magnificente bellezza che ricolma l’anima di inesprimibile gratitudine.
E’ proprio in questo contesto così ricco di suggestioni e nel quale si avverte in modo quasi tangibile la presenza trascendente che, come don Primo insegna, anche la nostra Comunità intende aprirsi “a vicini e lontani” e collaborare con altre comunità, in spirito di fratellanza, poiché lo Spirito soffia dove vuole ed illumina le menti a discernere le vie migliori per raggiungere l’unità d’intenti, l’armonia e la coesione necessarie ad unire gli sforzi tesi a salvare la “casa comune che brucia”, consapevoli che, come dice Papa Francesco, è necessario riflettere insieme su ciò che la pandemia ci ha insegnato perché “Non c’è niente di peggio di questa crisi, se non il rischio di sprecarla”.
Per questo il programma della celebrazione, dal titolo “Rimanete nel mio amore: produrrete molto frutto” sarà articolato in modo da armonizzare i contributi di tutte le comunità cristiane presenti, alternando canti a letture, preghiere e testimonianze in un proficuo, reciproco e generativo scambio di sollecitazioni. Al termine si svolgerà un rinfresco conviviale con i prodotti della nostra terra.
“Precisiamo – spiegano gli organizzatori – che in caso di maltempo, la celebrazione avrà luogo presso l’Oratorio di Bozzolo e che saranno in ogni momento garantite e rispettate le norme per la prevenzione anti-Covid. Confidiamo in una numerosa partecipazione proprio per lasciarsi colmare il cuore di bellezza, di serena distensione e della ritrovata gioia di stare insieme e di stringere nuove amicizie”.
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