Arte

Polo d'Attrazione, il Romani
alla scoperta di Giuseppe Pezzani

Verrà delineata la figura di questo artista locale che, come espresso nel titolo, si era cimentato in varie e molteplici espressioni artistiche e tecniche, dalla pittura figurativa di genere, decorativa, a quella astratta e onirica, alle copie d’autore su tela o legno o affresco, agli acquerelli o alla china dei fumetti.

Giovedì 20 maggio alle ore 18,30 si chiude il ciclo di videoconferenze Polo d’Attrazione, tenuto e organizzato dall’Istituto d’Istruzione Superiore “Giovanni Romani” di Casalmaggiore, con l’incontro a cura della professoressa Maria Adelaide Donzelli, già stimata docente di Storia dell’Arte della scuola, dal titolo “Giuseppe Pezzani, artista plurale”, a cui intervengono la moglie Claudia Mori e il figlio Gabriele.

I partecipanti si collegheranno iscrivendosi tramite l’indirizzo riportato sul sito dell’Istituto di Casalmaggiore. Si tratta di un tributo postumo (essendo il pittore morto nel 2013) che prende origine dalla donazione da parte dei familiari all’Istituto di un pannello ligneo, pitturato con la tecnica dell’affresco, che rappresenta “La battaglia di San Romano” di Paolo Uccello, e posizionato proprio in uno degli ingressi, prima della Presidenza.

Verrà delineata la figura di questo artista locale che, come espresso nel titolo, si era cimentato in varie e molteplici espressioni artistiche e tecniche, dalla pittura figurativa di genere, decorativa, a quella astratta e onirica, alle copie d’autore su tela o legno o affresco, agli acquerelli o alla china dei fumetti. Così come vario e ampio era il suo bagaglio culturale, con interessi che spaziavano dalle letterature, alla filosofia, alla politica, alla storia delle religioni, ma anche alle scienze naturali, alla geometria, oltre che naturalmente all’arte nelle diverse civiltà. Tutto ciò veniva riversato nelle sue opere più concettuali, mentre portava avanti anche l’altro filone del forte legame con il luogo natìo dipingendo vecchie case rurali, la campagna circostante, il Grande fiume, o angoli domestici e nature morte.

Come ricorda la moglie Claudia Mori: “Figura di riferimento importante alle Medie fu il suo professore di Lettere, il compianto Carlo Rotelli, ex sindaco della città. Poi Giuseppe frequentò il Ginnasio di Casalmaggiore, conseguendo in seguito però il diploma di maturità al Liceo Artistico di Bergamo”.

Alla fine degli anni ’80 fondò, assieme a due soci, la Bottega di restauro affreschi, attiva per qualche anno. Nell’ultima fase della sua vita si era dedicato alla composizione de “Il Canone”, un libro composito, summa di saperi intorno a filosofie e religioni  orientali, storia dell’arte, dell’architettura, al mondo naturale, sulla base del numero e della forma geometrica.” Un artista appunto “plurale”.

redazione@oglioponews.it

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