Salute

Assistenza domiciliare innovativa,
via al progetto HoCare

“L’ambiziosa missione del Progetto europeo HoCare 2.0 – sostiene Gian Domenico Auricchio, il Commissario Straordinario della Camera di Commercio di Cremona – è quella di assicurare una migliore assistenza domiciliare a persone ultra sessantacinquenni, affrontando le sfide connesse all’invecchiamento della popolazione".

partire dal mese di maggio 2021 avranno inizio le sperimentazioni del Progetto Hocare 2.0 per le 3 imprese selezionate dalla Camera di Commercio di Cremona, attraverso un bando pubblico, con soluzioni innovative di assistenza a domicilio che verranno testate su più di 30 pazienti, attraverso enti già accreditati per l’erogazione di servizi in regime di Rsa aperta, Assistenza Domiciliare Integrata (ADI) e Servizio di Assistenza Domiciliare (SAD).

Il progetto  – finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del programma Interreg Central Europe, che vede Camera di Commercio di Cremona e Regione Lombardia come partner italiani di un consorzio che comprende partner provenienti da Ungheria, Repubblica Ceca, Germania, Polonia e Slovenia – riguarda la sfida dei bisogni assistenziali crescenti di una popolazione sempre più anziana.

In particolare si mira al coinvolgimento, nella progettazione di soluzioni innovative per l’assistenza domiciliare agli anziani, di tutti gli attori che partecipano alla creazione, erogazione, monitoraggio e fruizione del servizio: il mondo dell’impresa, della ricerca, della pubblica amministrazione, e gli utenti finali con i relativi nuclei familiari, che possono fornire un prezioso contributo per il miglioramento del servizio stesso, in modo che gli anziani possano rimanere nelle proprie case in modo indipendente, migliorando la propria qualità di vita. Il potenziamento dell’assistenza domiciliare, basata su soluzioni tecnologiche, può inoltre contribuire a incrementare l’efficienza e l’efficacia della gestione degli interventi, riducendo al contempo i rischi connessi a pandemie come quella attuale.

“L’ambiziosa missione del Progetto europeo HoCare 2.0 – sostiene Gian Domenico Auricchio, il Commissario Straordinario della Camera di Commercio di Cremona – è quella di assicurare una migliore assistenza domiciliare a persone ultra sessantacinquenni, affrontando le sfide connesse all’invecchiamento della popolazione. Con particolare riferimento ai servizi di assistenza a domicilio, molte soluzioni per gli anziani basate sul digitale, tuttavia, non sono ancora ben accettate dai destinatari delle cure. Al fine di migliorare l’efficacia di tali soluzioni, emerge pertanto la necessità di coinvolgere gli anziani e i loro caregiver nel processo di progettazione del prodotto.”

Entro il 2060, infatti, un terzo dei cittadini europei avrà più di 65 anni, e nel territorio cremonese, la quota attuale di popolazione over 65 è pari a circa il 24%, rendendo quindi la Silver Economy, ovvero il settore economico che si sviluppa attorno ai bisogni delle persone di età superiore ai 65 anni, uno dei settori in più rapida crescita. Per far fronte alle necessità di assistenza sempre più elevate, il mondo delle imprese e della ricerca è da tempo attivamente coinvolto nella progettazione di nuove soluzioni tecnologiche, che possano garantire una adeguata risposta.

GLI ATTORI – La cabina di monitoraggio delle sperimentazioni è costituita dal Cremona Co-Creation Lab, del quale fanno parte ATS Valpadana, Camera di Commercio di Cremona, Comune di Cremona, Cooperativa Sociale il Gabbiano, Consorzio Solco Cremona, COSPER, Cremona Solidale, il consorzio CRIT, Fondazione Bruno Pari, Fondazione Elisabetta Germani, Fondazione La Pace, Fondazione Istituto Carlo Vismara – Giovanni de Petri, Politecnico di Milano, Regione Lombardia – DG Welfare, SPI-CGIL Cremona.

LE AZIONI NEL DETTAGLIO – Le soluzioni selezionate consistono in:

• un servizio di telemonitoraggio di parametri vitali e di eventi di caduta, mediante dispositivi indossabili (orologio e misuratori di pressione e livello di saturazione di ossigeno nel sangue) connessi senza cavo ad una centralina che consente di trasmettere i valori ad una centrale operativa, che può fornire assistenza in caso di situazioni di allarme, a cura di Casa-Sicura snc;

• una attività di stimolazione cognitiva a domicilio, mediante un tablet che consenta ad un operatore a distanza di erogare il servizio, con modalità innovative e con il supporto di un team di esperti, a cura di Idego srl;

• un servizio di raccolta di alcuni parametri vitali attraverso l’utilizzo di dispositivi medici connessi via bluetooth con il proprio smartphone e relativa trasmissione in tempo reale ad una centrale di valutazione; comunicazione audio-video, su appuntamento, con il proprio Operatore Sanitario di riferimento; raccolta dati sul proprio stato di salute, con la compilazione di questionari sulla Qualità della vita e di specifici questionari somministrati dal proprio Operatore Sanitario per monitorare lo stato della malattia, a cura di MedNote srl.

Nell’ambito del progetto, oltre alle 3 soluzioni selezionate, verrà sperimentata una innovazione del servizio di consegna pasti a domicilio, organizzato dal Comune di Cremona, che consiste nel tracciamento delle consegne mediante una specifica app, che potrà consentire lo sviluppo di ulteriori funzioni al servizio dell’utente finale e del relativo caregiver e del nucleo familiare.

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