Economia

Nuovo Retail Park in via Galluzzi?
Il cantiere si muove "ma è presto"

In ogni caso l’investimento del privato - anche con la proposta ad oggi attuabile - porterà tra oneri di concessione, manutenzione dell’area e investimenti in opere pubbliche (rifacimento dell’incrocio di via Guerrazzi e via Roma e dei percorsi pedonali di piazza Turati) quasi 500mila euro nelle casse comunali. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

Il cartello è eloquente: si parla di un Retail Park, una sorta di nuova forma di centro commerciale o di outlet, che potrebbe sorgere in via Galluzzi a Casalmaggiore. Ad oggi però l’autorizzazione, col PGT vigente e con la documentazione depositata all’Ufficio Tecnico, prevede qualcosa di molto meno ingombrante, come spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Vanni Leoni. “Ad oggi verrà installata semplicemente una cabina dell’Enel, ma sappiamo che c’è una richiesta per un’attività artigianale su superficie di massimo 250 metri quadrati. Questo, al momento, consente il nostro PGT”.

La zona è quella del PIP Crocette, della quale si è parlato in consiglio comunale, non senza schermaglie tra maggioranza e minoranza. “Di certo stiamo assistendo, da parte del privato – precisa Leoni – ad una importante riqualificazione, che ci voleva: la zona, già con questo sbancamento, risulterà più ordinata, in attesa di una nuova urbanizzazione. Si parla di un centro commerciale o di un supermercato? Al momento non abbiamo documentazioni, richieste o incartamenti, in Ufficio Tecnico, che spingano con certezza assoluta in questa direzione, dunque ci limitiamo a una chiacchiera”.

Agli atti, insomma, non si parla ancora di Retail Park, come si legge nel cartello del cantiere, dunque tutto quello che il privato si assume è un rischio di impresa, in attesa di modifiche del PGT – perché tutto comunque, anche l’ampliamento dell’area commerciale, deve passare da lì – che consentano di modificare la superficie di vendita per un’area che rimane comunque soggetta alla medesima destinazione d’uso, ossia artigianale e commerciale.

In ogni caso l’investimento del privato – anche con la proposta ad oggi attuabile – porterà tra oneri di concessione, manutenzione dell’area e investimenti in opere pubbliche (rifacimento dell’incrocio di via Guerrazzi e via Roma e pure dei percorsi pedonali di piazza Turati) quasi 500mila euro nelle casse comunali. Ma tutto è ancora in fase embrionale.

Giovanni Gardani (foto Osti)

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