Cronaca

Daniele Tanzi è arrivato in Duomo
Domani mattina alle 10 il funerale

Aveva un poco abbandonato gli amici casalaschi Daniele. Ormai la sua vita si era spostata molto al di là del Po, pure per amore. E proprio a Parma, proprio accanto alla sua compagna, Daniele ha trovato la morte. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

E’ arrivata in Duomo direttamente da Parma la salma di Daniele Tanzi, 18enne barbaramente ucciso a Parma dall’ex della sua compagna. In una bara bianca ha varcato, alle 15.20, le soglie dell’abbazia di Santo Stefano dove ad attenderlo c’era oltre al sacerdote, don Claudio Rubagotti, una ventina di persone. C’era un gruppetto di amiche di Casalmaggiore, occhi rossi e lacrime, che sono rimaste lì, il tempo di un saluto prima di vegliarlo dal piazzale della chiesa.

Come fanno i ragazzi, come era lo stesso Daniele. Nessuno vuole parlare, ma è comprensibile. Rispettiamo il loro dolore, lo osserviamo da lontano. Tanto è lo sconforto, e la rabbia e pure tanta la sfiducia e forse pure la voglia di andare avanti, e voltare pagina. Daniele era uno di loro, uno di quei tanti ragazzi che passano semi inosservati in vita. Così come il suo fraterno amico Luigi. Se non fosse stato per quella bicicletta stereo che gli aveva costruito l’amico molto probabilmente di lui non si ricorderebbero in pochi.

Arrivava sino a Martignana e Gussola, con la musica che si sentiva a 500 metri di distanza, con quel mezzo meccanico di cui andava orgoglioso e per il quale, a volte, si era preso pure anche lui come Luigi parole grevi. Ma la vita è pure questa, non deve destar meraviglia. Daniele era un animo buono, un sensibile che ti accoglieva sempre con un sorriso e con il quale era difficile avercela per qualcosa. “A quegli occhioni non riuscivi a dire qualcosa, anche se magari dovevi fare un rimprovero” ci ha raccontato qualche giorno fa Daniela Bellini “Ti guardava con quella sua dolcezza e alla fine non riuscivi a dirgli nulla”. Lei quei ragazzi li conosce tutti e a tutti ha voluto e vuole bene.

Aveva un poco abbandonato gli amici casalaschi Daniele. Ormai la sua vita si era spostata molto al di là del Po, pure per amore. E proprio a Parma, proprio accanto alla sua compagna, Daniele ha trovato la morte.

Vegliano sul sagrato della chiesa i suoi amici casalesi. Parlottano tra loro, in mano una sigaretta e un sacco di pensieri. Dentro alla Chiesa qualche amico della famiglia e pure qualche anziano, venuto solamente a pregare per quell’anima volata via per sempre. Questa sera si terrà il rosario, e domani mattina alle 10 poi l’ultimo saluto. Dormirà per una notte nell’abbazia di Santo Stefano il corpo e poi nella sua casa, per l’eternità. in quella casa dove nessuno potrà più rimproverargli nulla, né portarlo via.

N.C.

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