Daniele, eseguita l'autopsia
Colletta degli amici, funerali in Duomo
Intanto sul fronte dell’inchiesta va registrato il sequestro degli smartphone dei tre ragazzi - la vittima, Daniele, il presunto omicida, Patrick Mallardo, e la fidanzata del primo ed ex del secondo, Maria Teressa Dromì - per capire se vi siano stati contatti prima dell’incontro fatale di martedì in tarda serata. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1
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E’ stato sottoposto ad autopsia nella mattinata di lunedì presso l’ospedale Maggiore di Parma il corpo di Daniele Tanzi, classe 2002 di Casalmaggiore ucciso nella notte tra martedì e mercoledì. A questo punto, dopo l’autopsia, potranno essere fissati i funerali del ragazzo che sicuramente saranno in Duomo a Casalmaggiore, come è stato anticipato. Per due motivi: in primis perché, abitando in via Formis, la famiglia Tanzi è – come si dice in gergo – “sotto” la parrocchia di Santo Stefano; in secondo luogo perché è previsto un grande afflusso di persona e, tenendo anche presenti le regole Covid, il Duomo è l’ambiente più adatto.
A tal proposito il parroco don Claudio Rubagotti ha annunciato nella messa prefestiva di sabato e poi in quelle successive della domenica l’intenzione da parte degli amici di Daniele di raccogliere fondi da donare alla famiglia, nella quale solo il padre è lavoratore: un gesto concreto per venire incontri ai Tanzi con la parrocchia che fa semplicemente da tramite. Le donazioni, infatti, possono essere versate in un bussolotto apposito all’ingresso del Duomo e on line mediante la piattaforma Change.
Nel frattempo sul fronte dell’inchiesta va registrato il sequestro degli smartphone dei tre ragazzi – la vittima, Daniele; il presunto omicida, Patrick Mallardo; e la fidanzata del primo ed ex del secondo, Maria Teressa Dromì – per capire se vi siano stati contatti prima dell’incontro fatale di martedì in tarda serata. Si sa che Patrick è giunto all’ex Molino in bicicletta, almeno 20 minuti da Fognano, zona di Parma dove abita, e pare che il 19enne abbia confessato di voler uccidere anche Maria Teresa.
Dopo avere compiuto il delitto accanendosi su Daniele, che non ha fatto quasi in tempo a difendersi, tanto che soltanto un paio di piccole ferite da difesa sembrano essere state “registrate” sulle sue mani, si è però fermato. Quali erano le sue intenzioni? Un duplice omicidio, oppure nel mirino era finita proprio la ragazza e Daniele è stato colpito per metterlo a tacere preventivamente, dato che sicuramente lo stesso si sarebbe svegliato? Con la convalida del fermo attesa a breve, gli avvocati difensori metteranno a punto la propria strategia e proveranno a ricostruire le intenzioni di Patrick, accusato di omicidio volontario premeditato.
Giovanni Gardani