Politica

Test salivari nelle scuole:
impegno bipartisan

“Siamo finalmente riusciti a raggiungere un impegno bipartisan su questo tema importantissimo. Da quasi un anno chiediamo che la Regione Lombardia organizzi in tutte le scuole un monitoraggio anti-Covid utilizzando tamponi molecolari salivari per gli studenti".

Nella foto Antonella Forattini (a destra), insieme alle due ricercatrici dell'Università di Milano Elisa Borgi e Valentina Massa che hanno sviluppato il test salivare molecolare non invasivo, ai consiglieri PD Samuele Astuti e Paola Bocci e alla consigliera FI Simona Tironi, prima firmataria della mozione.

“Il monitoraggio con test salivari nelle scuole si farà. Il Consiglio Regionale della Lombardia ha approvato una mozione che, di fatto, accoglie le richieste presentate già da mesi dal PD”. Lo afferma Antonella Forattini, consigliera regionale del Partito Democratico.

“Siamo finalmente riusciti a raggiungere un impegno bipartisan su questo tema importantissimo. Da quasi un anno chiediamo che la Regione Lombardia organizzi in tutte le scuole un monitoraggio anti-Covid utilizzando tamponi molecolari salivari per gli studenti, ricorrendo quindi alla soluzione efficace ma poco fastidiosa sviluppata dal team di ricerca dell’Università di Milano (il cosiddetto test lecca-lecca adatto anche ai bambini). Solo poche settimane la nostra proposta non era stata accolta positivamente dalla maggioranza ma siamo contenti che, ora, si sia capito l’errore e si sia deciso di tornare sui propri passi”.

La mozione, infatti, fa seguito a un’interrogazione dello stesso stampo presentata un mese fa da Forattini insieme alla collega dem Bocci. Il Gruppo PD ha presentato varie proposte di miglioramento accolte nella mozione approvata, che è stata presentata dalla maggioranza. “Abbiamo chiesto che al monitoraggio venga accompagnato l’indispensabile tracciamento di eventuali casi positivi e relativi contatti – spiega Forattini – Inoltre, non dobbiamo limitarci al tracciamento in questo anno scolastico, che ormai volge al termine, ma organizzarci già per la ripresa a settembre”.

Nel merito è intervenuto anche il consigliere regionale leghista Alessandra Cappellari. «Già da diverse settimane, e apripista in Italia, Regione Lombardia è scesa in campo chiedendo al Ministero della Salute di poter utilizzare il tampone salivare per la diagnosi del coronavirus nelle scuole di tutto il territorio regionale».

«Stiamo parlando di uno strumento che, con la ripresa delle attività scolastiche, potrà rivelarsi particolarmente utile ed efficace in quanto somministrabile senza la necessaria presenza di operatore sanitario e molto meno invasivo di quello nasofaringeo. Non essendo ancor oggi pervenuta alcuna indicazione in tal senso dal Governo, abbiamo portato la questione all’attenzione dell’Aula consiliare, confidando che il documento ufficiale da Roma arrivi quanto prima, anche considerando che già lo scorso 20 aprile il Ministro Speranza ha confermato che tutti i test già autorizzati in Paesi che fanno parte del G7 possono essere utilizzati anche in Italia. Non è comprensibile quindi questa attesa», prosegue Cappellari.

«La mozione approvata oggi chiede l’avvio di campagne di screening con tampone salivare molecolare per un monitoraggio capillare della diffusione del covid a partire dai territori lombardi più funestati dalla pandemia ed con particolare attenzione alle scuole ». «La mozione – conclude Cappellari – chiede altresì la definizione di un Piano regionale per l’utilizzo diffuso dei tamponi salivari come metodologia diagnostica per l’individuazione dell’infezione».

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