Cronaca

Cella Dati, la scritta che
inneggia a Coppi e Bartali

Due stelle del firmamento del ciclismo che, di certo, non hanno bisogno di presentazioni. Ad ormai pochi giorni dalla partenza del 104esimo Giro d’Italia, in programma dall’8 al 30 maggio

L’abitudine di lasciare scritte sui muri non appartiene solo alle giovani generazioni di oggi. E’ una “moda” che si trascina da decenni. C’è chi ha scelto i muri di vecchie cascine o palazzi per lasciare messaggi d’amore alla donna amata; chi ha inciso “sparate” di carattere politico e chi ha voluto incidere, sui muri, la propria fede calcistica. Tutte azioni da condannare e da stigmatizzare, di certo lontane dal vivere civile e dal mantenere comportamenti corretti. Tuttavia ci sono anche scritte che, nel tempo, diventano pezzi di storia. Come nel caso di Cella Dati dove, sotto ai portici di via Roma, spicca, ancora oggi, una scritta che inneggia a due straordinari campioni di ciclismo: gli indimenticati Fausto Coppi e Gino Bartali. Due stelle del firmamento del ciclismo che, di certo, non hanno bisogno di presentazioni. Ad ormai pochi giorni dalla partenza del 104esimo Giro d’Italia, in programma dall’8 al 30 maggio, con passaggio nel cremonese il 27 maggio (18esima tappa), è bello ricordare, anche così, i due grandi campioni ricordati in un “angolo” della pianura lombarda, nella piccola Cella Dati che, dalla carovana rosa, sarà “sfiorata”.

Paolo Panni – Eremita del Po

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