Salute

Vaccini, da lunedì 10 maggio
prenotazioni per gli over 50

La priorità rimane quella delle 500mila dosi somministrate al giorno, con la possibilità di sfruttare al massimo lo stock di forniture a disposizione, ora più ampio. Per mantenere il passo saranno aggiunte delle deroghe ai criteri prioritari con la possibilità di passare ai giovani o ad altre categorie in caso di assenza nel giorno di prenotazione.

In Lombardia da lunedì partiranno le prenotazioni per il vaccino anti-Covid a coloro che hanno un’età compresa tra i 50 e i 59 anni. Si tratta di una una platea di quasi 1,6 milioni. Ad annunciarlo è stato il Governatore, Attilio Fontana, durante un’intervista a SkyTg24.

“La campagna vaccinale procede spedita” ha sottolineato il presidente. “Purtroppo a causa della carenza di vaccini abbiamo dovuto rallentare, infatti il generale Figliuolo ha abbassato il target per la nostra regione, che ora si attesta intorno alle 85.000 inoculazioni al giorno. Voglio comunque sottolineare che la Lombardia è l’unica, insieme ad altre due regioni, ad avere mantenuto e superato i target”.

Fontana ha poi commentato anche la circolare emessa ieri dal Ministero della Salute dopo la decisione del Cts di allungare i tempi del richiamo per coloro che hanno ricevuto la prima dose di Pfizer e Moderna. “A partire da domani, venerdì 7 maggio dunque – ha aggiunto – gli appuntamenti per la seconda dose di Pfizer e Moderna saranno fissati nella sesta settimana (35-42 giorni) e non più a 21 o 28. Nulla cambia per coloro ai quali è già stata somministrata la prima dose e hanno già l’appuntamento per il richiamo. In questo modo potremo coinvolgere almeno con la prima dose un numero maggiore di persone”.

Intanto il piano vaccinale italiano prosegue spedito e guarda in ottica vacanze estive per salvare il turismo. Obiettivi, criteri, priorità non cambiano, ma vi è un rimodulazione del programma: lo spostamento della seconda dose del vaccino Pfizer da 28 a 42 giorni e la riapertura alle vaccinazione a docente e personale scolastico.

La priorità rimane quella delle 500mila dosi somministrate al giorno, con la possibilità di sfruttare al massimo lo stock di forniture a disposizione, ora più ampio. Per mantenere il passo saranno aggiunte delle deroghe ai criteri prioritari con la possibilità di passare ai giovani o ad altre categorie in caso di assenza nel giorno di prenotazione.

Per mantenere la velocità verso l’immunità di gregge, ancora lontana, sarà quindi consentita nuovamente la vaccinazione al personale scolastico e universitario bloccata nelle settimane scorse per accelerare sugli anziani e altre categorie a rischio. L’obbiettivo è quindi quello di una vaccinazione a tappettocon l’imperativo di fare una prima dose alla più larga platea di cittadini possibile.

Lorenzo Scaratti

 

© Riproduzione riservata
Caricamento prossimi articoli in corso...