Cronaca

Palafarina, altro rinvio (e no penali)
PD chiede dimissioni di Gualerzi

"Come Partito Democratico di Viadana, non assisteremo inermi a questo esempio di mala gestione e valutiamo insieme a tutte le altre forze di opposizione di intraprendere ogni azione necessaria a tutelare il bene della cittadinanza di Viadana". GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

Chiama in causa l’assessore ai lavori pubblici Ivan Gualerzi il PD Viadanese. E lo chiama in causa dopo l’ulteriore rinvio della consegna del Palafarina, slittato per l’ennesima volta e senza che nessuno paghi le sanzioni previste. Una posizione non comprensibile visto che è comunque prevista dai contratti in essere. La consegna slitta dal 31 marzo al 31 maggio, altri due mesi senza peraltro sapere se saranno sufficenti a completare il lavoro. Un danno per tutta la comunità.

Il PD chiede le dimissioni dell’assessore, incapace di far rispettare i tempi e incapace di fare applicare le sanzioni.

Per il PalaFarina – spiega Stefano Bini, portavoce del circolo di Viadana – è inaccettabile che dopo più di due anni di ritardo venga concessa un’ulteriore proroga senza applicare penali ed ulteriore aggravio di costi. L’Assessore competente deve dimettersi per senso di responsabilità!

Relativamente alla ricostruzione del PalaFarina quanto letto in data odierna in merito alla concessione di una ulteriore proroga di fine lavori per altri due mesi rispetto alla precedente concordata (31 marzo 2021) senza applicare le famose penali dichiarate in Consiglio Comunale lo scorso 29 gennaio ci lascia allibiti per la manifesta incapacità delle Amministrazioni Leghiste di gestire questa annosa vicenda senza creare danni Economici e Sociali alla cittadinanza di Viadana.

Tutto questo è inaccettabile, queste nuove condizioni pattuite creano già di loro un danno economico a carico della cittadinanza pari a circa 200 mila euro tra mancate penali applicabili per due mesi e la concessione di ulteriori costi extra; senza contare che la scadenza del 31 maggio è oramai quasi dietro l’angolo e ci risulta difficile immaginare come possano essere completati in tempo i lavori senza che generino ulteriori oneri.

In un paese normale, l’Assessore Competente, Ivan Gualerzi, dopo che in meno di tre mesi rinnega quanto dichiarato in Consiglio Comunale concordando inoltre ulteriori condizioni che comportano un aggravio di costi per le casse comunali, si andrebbe a dimettere per senso di responsabilità verso i cittadini che rappresenta chiedendo pubblicamente scusa per il danno creato.

Come Partito Democratico di Viadana, non assisteremo inermi a questo esempio di mala gestione e valutiamo insieme a tutte le altre forze di opposizione di intraprendere ogni azione necessaria a tutelare il bene della cittadinanza di Viadana“.

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