Cronaca

Marcaria, l'ultimo saluto a Gianfranco
Gusberti col picchetto dei colleghi

L'ultimo saluto ad una persona per bene, gran lavoratore e amico di tanti. Gianfranco ora riposa senza dover correre più ma il suo ricordo vive in tutti coloro che gli hanno voluto bene

Il picchetto d’onore glielo hanno fatto loro, i colleghi di una vita delle altre imprese funebri. C’erano tutti quelli del circondario a Marcaria ieri mattina a salutare, per l’ultima volta, Gianfranco Gusberti, spentosi a soli 67 anni a causa del Covid che non gli ha lasciato scampo. Due mesi d’ospedale, tra lungodegenza e terapia intensiva, a combattere quel virus che alla fine se lo è preso con se.

Ne aveva accompagnati tanti nell’ultimo viaggio da quando il Covid era scoppiato in tutta l sua virulenza. Senza mai cedere. E alla fine e comunque anche le altre imprese funebri erano comunque colleghi di lavoro con i quai aveva sempre avuto ottimi rapporti, anche di collaborazione. Ieri mattina ogni ditta ha portato un proprio mezzo per onorare quel collega partito troppo presto.

Gianfranco Gusberti è stato salutato anche dalle forze dell’Ordine: Polizia Stradale, Carabinieri e Polizia Municipale non hanno fatto mancare la propria presenza. Avevano avuto bisogno di lui in momenti complessi, quelli degli incidenti mortali, e lui c’era sempre stato. Ma era tantissima anche la gente comune, quelli che non gli hanno voluto far mancare il proprio affetto anche in un periodo di forti restrizioni legate al Covid. Tantissima insomma la commozione.

Gianfranco è stato salutato infine al cimitero dalle note del Silenzio suonato alla tromba da un bersagliere della Compagnia di Mantova. Quelle note grevi e commoventi sono state l’ultima musica prima dell’eterno riposo. L’ultimo saluto ad una persona per bene, gran lavoratore e amico di tanti. Gianfranco ora riposa senza dover correre più ma il suo ricordo vive in tutti coloro che gli hanno voluto bene.

N.C.

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