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Gussola, salta Sinistra in Festa
2021. Sante Gerelli: "Ecco i motivi"

L'appuntamento con la Festa e col convivio sarà proposto appena possibile: questa la promessa dell'Associazione A Sinistra: "Abbiamo avanzato - conclude Gerelli - nel Consiglio una proposta, che a fine pandemia, sperando presto, si potrebbe organizzare un fine settimana di Liberazione"

Una decisione sofferta, ma al momento l’unica possibile. A Gussola Sinistra In Festa 2021 non si farà. Lo ha deciso l’associazione A Sinistra dopo essersi riunita ed aver valutato le possibilità. L’iniziativa avrebbe dovuto tenersi i primi di luglio.

“La scelta – spiega Sante Gerelli – è stata quella di non organizzarla, ed è stata una scelta non semplice sapendo quanta voglia di stare assieme serpeggia in ognuno di noi, di quanta gente frequentava la nostra festa, dei tanti volontari che le davano vita. Abbiamo tenuto in considerazione il momento particolare in cui ci ha chiusi questa pandemia, i rischi che si correvano organizzandola, le discussioni che potevano nascere sul rispetto delle regole”.

Difficile riuscire a tenere tutto sotto controllo. Una responsabilità troppo grande, e un rischio, per i volontari. “Il primo punto che abbiamo preso in considerazione è stata quello del rapporto capienza assegnata e i possibili frequentatori. Faccio un esempio se ci venisse assegnata una capienza di 300 persone tenendo in considerazione non l’intera area, ma quella occupata dalle strutture della festa, se si presentano all’ingresso 500 persone, persone che magari vengono da altri paesi, chi si prende la responsabilità di respingerne 200?”.

Altro limite grande, per una festa popolare come quella di Gussola, l’impossibilità del ballo e della tombola: “Viene a mancare una attrazione che coinvolge tanti partecipanti. Il ballo è sempre stato un punto centrale per le feste che si tengono nei nostri paesi, sia politiche, che di associazioni o sportive. Anche con la tombola, dove i partecipanti sono in genere tantissimi, è difficile fare rispettare tutte le normative”.

“Poi c’è anche il discorso dei volontari che lavorano agli stand, Bar, Cucina e Rosticceria e che devono lavorare con la mascherina e possibilmente mantenere le distanze di sicurezza previa normative vigenti”.

Infine l’obbligo di controllo e sanificazione continua, un impegno troppo grande per i volontari, come spiega Sante Gerelli: “Misurare la febbre, la sanificazioni delle mani, la sanificazione dei tavoli appena uno ha terminato di cenare. Basta pensare alla sera del Pescegatto, serata che raggruppa tantissimi amanti di questo piatto tipico della nostra zona ma andato in disuso nelle famiglie. Abbiamo convenuto che tutto diventava complicato, soprattutto perché la festa viene organizzata anche come momento di svago per i partecipanti, ma per noi organizzatori dovrebbe essere anche un momento per raccogliere qualche fondo che ci serve per migliorare l’attrezzatura di nostra proprietà, per l’eventuale manutenzione, e per pagare le spese vive della cascina che usiamo come magazzino in via Toselli. Certamente questi problemi non li hanno chi non ha attrezzatura e spesso va in prestito senza sostenere nessuna spesa”.

Un pensiero anche per le attività commerciali che hanno sofferto più di altre la pandemia e le chiusure forzate: “Un altro punto non secondario che ci ha fatto pensare di non farla è lasciare libero per due fine settimana l’afflusso ai bar, alle pizzerie, ai ristoranti che tanto hanno patito economicamente in questo anno e mezzo”

L’appuntamento con la Festa e col convivio sarà proposto appena possibile: questa la promessa dell’Associazione A Sinistra: “Abbiamo avanzato – conclude Gerelli – nel Consiglio una proposta, che a fine pandemia, sperando presto, si potrebbe organizzare un fine settimana di Liberazione, dove tornare a divertirci senza scrupoli e senza vincoli, perché divertimento è divertimento. Magari, e questa è un’idea mia, imperniare una serata per parlare dei nostri ospedali e della sanità pubblica, coinvolgendo Dottori di base e Professionisti degli ospedali di Cremona, dell’Oglio Po, di Asola, San Givanni in Croce coinvolgendo anche Bozzolo. Siamo convinti che queste scelte ci renderanno più forti e più convinti nel pensare a Sinistra in festa”.

N.C.

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