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Covid a scuola, 114 classi
isolate nel mese di aprile

Con i 337 casi positivi di aprile, il numero di studenti contagiati ha raggiunto – da settembre ad oggi – il 3.9% della popolazione scolastica cremonese. Nel mese di aprile i ragazzi più colpiti sono stati quelli che frequentano la scuola dell’infanzia

Sono 337 i casi positivi al Covid tra gli studenti e 114 le classi isolate in provincia di Cremona nel mese di aprile: questo il dato elaborato dagli operatori del Gruppo Scuola di Ats ValPadana, che effettuano attività di sorveglianza sanitaria in ambito scolastico attraverso un confronto continuo con i dirigenti scolastici, i referenti Covid-19, gli Rspp e i medici competenti della scuola per avviare azioni di “tracciamento dei contatti” e di ricostruzione della catena del contagio.

Con i 337 casi positivi di aprile, il numero di studenti contagiati ha raggiunto – da settembre ad oggi – il 3.9% della popolazione scolastica cremonese. Nel mese di aprile i ragazzi più colpiti sono stati quelli che frequentano la scuola dell’infanzia. Ad oggi il 26% degli studenti è stato isolato nel corso dell’anno scolastico in corso. Rispetto al mese di marzo, particolarmente critico nonostante le chiusure scolastiche, il mese di aprile ha visto isolare meno studenti (2117) a fronte di meno casi di positività (mediamente 79 a settimana).

Dal 1 settembre sono stati eseguiti oltre 43.000 tamponi a soggetti in età scolastica. Dopo il calo del numero di tamponi avvenuto verso fine anno, si è assistito ad un costante aumento dei casi e quindi dei test eseguiti fino ad arrivare a quasi 3500 tamponi nella settimana centrale di marzo, anche per effetto di una circolare regionale finalizzata al tracciamento delle “varianti” ad elevata contagiosità, a seguito della quale i contatti sono stati tracciati per i 14 giorni precedenti la positività e, per i contatti stretti, era obbligatorio avere un tampone negativo per poter terminare la quarantena.

L’introduzione della “zona rossa” e la conseguente chiusura delle scuole di ogni ordine e grado hanno consentito la riduzione del numero dei contagi ed una rimodulazione delle attività di contact tracing, con conseguente riduzione dei tamponi eseguiti, che nel mese di aprile sono stati mediamente circa 1350 a settimana.

Per monitorare ulteriormente l’andamento dell’epidemia in ambito scolastico, Regione Lombardia ha disposto dal mese di maggio fino alla fine dell’anno scolastico per tutti gli under 18 risultati positivi al virus SARS-CoV-2, l’obbligatorietà all’analisi di sequenziamento per la ricerca di eventuali varianti. In caso di positività al tampone antigenico dovrà essere prenotato un successivo tampone molecolare con richiesta di genotipizzazione per la ricerca delle principali mutazioni del virus.

Complessivamente i dati di incidenza (il numero di casi rapportato al numero di abitanti) confermano che l’andamento dell’epidemia nella scuola è sostanzialmente simile a quello della popolazione generale fino alla prima settimana di aprile, quando si manifesta una piccola crescita nella popolazione giovanile. La curva dell’incidenza si dimostra in decisiva decrescita soprattutto nelle persone con età superiore ai 45 anni, ma la decrescita inizia prima nelle fasce d’età che hanno ricevuto il vaccino prima (dagli 80 anni in su). In ogni caso la curva dei contagi si mostra ora in remissione anche nella popolazione scolastica a partire dall’ultima settimana di aprile.

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