Cronaca

Brescello omaggia Gino Cervi
a 120 anni dalla nascita

L’omaggio, che sarà presentato sulla pagina Facebook della Fondazione “Visit Brescello”, proporrà due contributi video di due illustri conoscitori dell’opera artistica, teatrale e cinematografica di Cervi

Mentre stanno per riaprire i musei di Brescello dedicati all’immaginario cinematografico dei film di Don Camillo ed è in corso a Bologna una mostra presso il Palazzo del Consiglio Regionale, patrocinata anche da Brescello, lunedì 3 maggio 2021 la Fondazione “Paese di Don Camillo e Peppone” proporrà ai propri followers un omaggio virtuale a Gino Cervi, il grande attore bolognese nato esattamente 120 anni fa e popolarissimo nei panni del Sindaco comunista, rozzo ma dal cuore d’oro, Peppone.

L’omaggio, che sarà presentato sulla pagina Facebook della Fondazione “Visit Brescello”, proporrà due contributi video di due illustri conoscitori dell’opera artistica, teatrale e cinematografica di Cervi: la professoressa Giulia Tellini, dell’Università di Firenze, già autrice del libro “Vita e arte di Gino Cervi”, che fu ospite a Brescello già nel 2014, in occasione di un convegno, sempre su Gino Cervi, dove fu presente anche il noto attore Gianni Cavina, proporrà un vero viaggio biografico e personale, dal grande teatro in giro per l’Europa e i mondo, agli anni del cinema con il regista Alessandro Blasetti, interpretando “Ettore Fieramosca” e “Quattro passi tra le nuvole”, dai ruoli drammatici a quelli più gioviali e bonari, come il “Cardinale Lambertini” e, appunto, il personaggio di Peppone, tratto da Guareschi, protagonista assoluto insieme a Fernandel di una serie di grandissimo successo.

E poi ci sarà l’intervento di Egidio Bandini, giornalista, curatore di progetti, mostre e iniziative su Giovannino Guareschi, che insieme a Guido Conti e Giorgio Casamatti in passato ha concorso a riscoprire e valorizzare l’opera dell’esplosivo giornalista, vignettista, soggettista di Fontanelle. Bandini si soffermerà sul rapporto tra Gino Cervi, lo stesso Guareschi, il regista Julien Duvivier, la Produzione Rizzoli-Amato e la comunità di Brescello del periodo, quando nel 1951 (a 70 anni di distanza, altro anniversario) partì la lavorazione del primo fortunatissimo film. E’ il caso di dirlo: buon compleanno, Gino Cervi!

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