Oasi le Bine, 18 trashbusters
ripuliscono l'area protetta
C'erano le nuove generazioni, a partire dal neo sindaco del consiglio comunale dei ragazzi di Acquanegra Rachele. Non lasciamo loro un gran bel mondo, ma sino a che avranno voglia di combattere una speranza che il presente e il futuro possa essere migliore c'è
Un bel gruppo di ‘pulitori’. Uniti dalla passione per un luogo, l’oasi Le Bine, a cavallo tra Acquanegra sul Chiese e Calvatone, che è luogo del cuore, un piccolo angolo dove la natura ancora conta, e conta parecchio. Non era scontata la partecipazione, come non era scontato che tra i partecipanti ci fossero anche giovanissimi insieme agli adulti e ai ‘combattenti’ di sempre. Un piccolo segno di speranza se vogliamo. Un piccolo sorriso.
Tante erano le donne in prima linea, tanti sono stati i rifiuti raccolti, segnale di una inciviltà imperante che purtroppo non risparmia nemmeno i luoghi deputati alla tutela e alla bellezza. Ma torniamo al bello. Torniamo all’importanza di una giornata che è stata, sotto tanti aspetti, speciale. Sono arrivati da più parti i trashbusters, e c’erano volti noti. I primi matti che, è ormai storia seppur recente, sono partiti soli per ripulire la loro piccola parte di terra e di cielo. Tra loro i tre matti di Canneto, Matteo, Francesco e Lorenzo di Vivi Flumen. Hanno aperto la strada e se oggi agli appelli delle giornate ecologiche rispondono sempre più persone il merito è tutto il loro.
C’erano le nuove generazioni, a partire dal neo sindaco del consiglio comunale dei ragazzi di Acquanegra Rachele. Non lasciamo loro un gran bel mondo, ma sino a che avranno voglia di combattere una speranza che il presente e il futuro possa essere migliore c’è.
“Abbiamo – ci racconta Fabrizio Rossi, referente dei Foce Chiese Trashbusters – fatto coincidere la nostra raccolta all’Oasi WWF Le Bine, con la giornata Ecologica organizzata dalla Pro Loco di Calvatone come altri Comuni quali San Giovanni in Croce e Rivarolo del Re. Avremmo dovuto intervenire già a marzo ma la situazione sanitaria non l’ha consentito. La cosa più importante della giornata è stata la partecipazione. Mai così in tanti. Sicuramente dovuto anche al valore affettivo che rappresenta il luogo che abbiamo cercato di ripulire. Finito il periodo di limitazione Le Bine torneranno ad essere luogo di visita per scolaresche da tutto il Nord Italia. Le specie stanziali e di passo sono sempre in aumento. E’ stato immortalato da fototrappola, per la gioia di Francesco Cecere, un bell’esemplare di Lupo”.
Una partecipazione numerosa, dicevamo: “Eravamo in 18 – prosegue Fabrizio – e ci tengo a citarli tutti uno ad uno. In primis i sempre presenti amici del Vivi Flumen di Canneto, che erano in tre, Matteo, Francesco e Lorenzo, veri campioni di ritrovamento di oggetti voluminosi. Poi Sandra, Assessore Comunale che si è portata con sè tre giovanissime ragazze: Awele, Sally e Rachele, neo Sindaco dei Ragazzi e Ragazze di Acquanegra. Poi ancora le esordienti in gruppo: Ylenia e Stefania e le immancabili Franca e Mimma. Onori di giornata a Teresa, che informata dell’evento, ci ha raggiunto da Sabbioneta. Veramente encomiabile. C’erano inoltre Samuel, Franco con il suo furgoncino a fare da supporto, Jack, Claudio e Daniele. Quindi su 18, metà erano ragazze e donne! Questo è il vero risultato di giornata. Tutte si sono prodigate lungo il ciglio e giù dalle ripide scarpate, recuperando borsine e rifiuti che ancora troppi incivili lanciano in un luogo che rappresenta il simbolo della Natura protetta. La raccolta è stata abbondante, come sempre, purtroppo. Il percorso si è concluso sul sagrato della chiesa di Calvatone dove alla fine abbiamo radunato tre veicoli stracolmi di ogni tipo di rifiuto. Soddisfacente il fatto che ci siano sempre più persone, di ogni età disposte a riunirsi e svolgere questa opera meritoria. Torna alla mente quel giusto modo di dire: se vuoi andare forte, vai da solo. Se vuoi andare lontano, vai con tante persone. Quella di sabato ne è la dimostrazione”.
Nazzareno Condina