Bar e ristoranti pronti a riaprire,
ma lo farà "solo il 30% o 40%"
Per ovviare, almeno in parte, a questa situazione, Lupi spiega come da diverso tempo “si stanno facendo richieste in Comune per ampliare gli spazi dehor e da questo punto di vista sta rispondendo bene cercando di accogliere tutte le nostre richieste e dimostrando massima collaborazione”.
Con il passaggio in zona gialla a partire da lunedì 26 aprile, anche gli esercizi pubblici si preparano alle riaperture, anche se a farlo realmente sarà solo il “30% o 40%”, secondo i dati raccolti dalla Fipe Confcommercio di Cremona. “Alla fine – spiega il presidente provinciale Alessandro Lupi – solo bar lo faranno, mentre per quanto riguarda i ristoranti lo faranno in pochi”. Le problematiche vanno individuate nel brutto tempo previsto, ma anche nella mancanza di spazi all’aperto.
Per ovviare, almeno in parte, a questa situazione, Lupi spiega come da diverso tempo “si stanno facendo richieste in Comune per ampliare gli spazi dehor e da questo punto di vista sta rispondendo bene cercando di accogliere tutte le nostre richieste e dimostrando massima collaborazione”.
I plateatici sono gratuiti, ma a frenare le riaperture ci sono anche le norme relative al coprifuoco: “Non capiamo il fatto di fissarlo alle 22.00, a noi basterebbe arrivare a mezzanotte perché sarebbe una boccata d’ossigeno: chiaramente andiamo avanti per cercare di far cambiare idea al Governo”.
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