Cultura

Associazione Mia, un 25
aprile per Lidia Menapace

Il 29 aprile alle ore 20.30 nuovo appuntamento in streaming con la rassegna “Camminare diritte, resistenze femminili”, organizzato da M.I.A. in collaborazione con A.N.P.I. Narrazione di Marzia Benazzi, docente di Storia e Filosofia.

Il 29 aprile alle ore 20.30 nuovo appuntamento in streaming con la rassegna “Camminare diritte, resistenze femminili”, organizzato da M.I.A. in collaborazione con A.N.P.I. Narrazione di Marzia Benazzi, docente di Storia e Filosofia. L’associazione ha deciso di scrivere una lettera virtuale a Lidia Menapace, scomparsa a dicembre 2020 e alla quale è dedicato l’incontro.

“Cara Lidia,
anche per questo 25 aprile, noi donne di MIA abbiamo deciso di celebrare la Giornata della Liberazione a modo nostro, narrando la vita di donne che, come te,  non solo hanno vissuto in prima persona la Resistenza ma hanno dedicato la propria vita all’impegno politico e civile, sempre a difesa della libertà, della giustizia, dei diritti dei più deboli.

Quest’anno abbiamo deciso di narrare la tua storia, non solo perché ci hai lasciato da poco, ma perché ci hai passato un testimone prezioso che merita di essere custodito da chi, come noi, lotta per i diritti delle donne, per una società basata sul rispetto e sulla pace. Non sarà semplice raccontare la tua vita in un breve incontro perché sappiamo quanto sia stata intensa e ricca, fino alla fine: sei stata una giovanissima partigiana, una femminista militante, anticipatrice di teorie quali l’importanza del linguaggio sessuato come strumento fondamentale contro il sessismo, una pacifista convinta, scrittrice, giornalista, presente nella politica attiva in associazioni, movimenti, incarichi istituzionali. Ma soprattutto sei stata un’instancabile viaggiatrice, sempre disponibile a raggiungere i più remoti gruppi in ogni parte d’Italia, e generosa nel diffondere il patrimonio della tua esperienza. Un sapere ed un’esperienza che vanno ben oltre gli schieramenti politici e le logiche di partito, alle quali non hai mai disdegnato la tua personale visione critica.

Mai come in questo momento storico è importante fare memoria, affinchè non sia un semplice ricordare ma un nutrire la consapevolezza collettiva, un riconoscersi nei valori legati alla resistenza per rigenerare continuamente la nostra repulsione ai fascismi di ieri e di oggi.

Tu hai descritto il movimento femminista come un grande fiume carsico che talvolta sprofonda nelle viscere della terra per riapparire in luoghi e tempi imprevisti con rinnovata potenza. Noi oggi ci sentiamo proprio così, un grande fiume in piena, pacifico ma potente e determinato a prosegue il suo cammino.

Sempre a fianco delle donne.
Ciao Lidia!
Le donne di MIA

redazione@oglioponews.it

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