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Alle superiori anche in
zona rossa almeno al 50%

Una previsione quindi che spiazza ancora una volta di più la programmazione degli istituti scolastici, già contrari ad un rientro al 100% dalla settimana prossima.

Altre novità dell’ultim’ora per le scuole superiori. La bozza di decreto uscita dalla C0nferenza Stato – Regioni, che sarà esaminata dal Consiglio dei Ministri domani  prevede che gli studenti tornino in classe anche nelle zone rosse. Ma in percentuale variabile da un minimo del 50% a un massimo del 75%. Diverso  il caso delle zone gialle e arancioni, categoria, la prima, in cui potrebbe rientrare la Regione Lombardia dal prossimo 26 aprile. Le misure, scaglionate a partire dal 26 aprile, dovrebbero avere  validità fino al 31 luglio. Fino a questa data, infatti, dovrebbe essere disposta la proroga dello stato d’emergenza Covid.

Le scuole superiori potranno adottare, si legge nella bozza, “forme flessibili nell’organizzazione dell’attività didattica” affinché sia garantita, in zona rossa, la presenza “ad almeno il 50% e fino a un massimo del 75%” mentre in zona gialla e arancione la didattica in presenza deve essere garantita “ad almeno il 60% e fino al 100%” Niente deroghe dalle Regioni: unica eccezione alle deroghe, i focolai del virus.

Una previsione quindi che spiazza ancora una volta di più la programmazione degli istituti scolastici, già contrari ad un rientro al 100% dalla settimana prossima. Tra le altre novità oggetto del decreto – che potrebbe ancora essere modificato  – c’è la possibilità per i ristoranti di servire ai tavoli anche al chiuso tra le 5 e le 18.

gb

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