Welfare, Tripodo rivendica il lavoro:
"Fatto già molto con poco"
"Stiamo costruendo una rete - sottolinea l'assessore - che ho trovato molto fragile e mancante di una figura di riferimento. In pochi mesi ho avuto l’opportunità di conoscere tutte le associazioni di volontariato del territorio, ognuna con le proprie caratteristiche e peculiarità".
VIADANA – L’assessore ai Servizi Sociali Maria Grazia Tripodo rivendica il lavoro svolto in questi primi mesi. “Se l’opposizione riscontra nel Welfare “Tante belle parole e intenzioni che non trovano riscontro nella realtà” potrei allora rispondere in merito a cosa ho trovato io ad ottobre quando mi è stato dato l’incarico di Assessore alle politiche sociali. Ricordo che già da tempo la normativa riguardo alla presenza di assistenti sociali prevede una figura professionale ogni 5000 abitanti. Quindi Viadana doveva averne quattro già nel 2020. In questi ultimi 10-15 anni non si è mai pensato di assumere quantomeno una sola assistente sociale”.
“Personalmente mi sembra di aver raggiunto in sei mesi – spiega Tripodo – un obiettivo che neanche le amministrazioni di stampo PD, tantomeno colei che mi ha preceduto nella passata amministrazione, ha mai pensato di raggiungere. La decisione di spostare in un altro ufficio la seconda assistente sociale è stata presa con la consapevolezza che saremmo riusciti ad assumere altro personale. Ricordo inoltre che una visione meramente assistenzialistica fa leggere la realtà facendo esclusivamente riferimento ai “numeri” del bilancio. La mia intenzione è quella di superare tale mentalità puntando sulla prevenzione e sulla progettualità”.
“Voglio fare presente che il Comune non è un centro per l’impiego e che il NIL (Nucleo inserimento lavorativo) – continua Tripodo – possiede dei fondi stanziati dall’anno scorso e si avvale anche di risorse derivanti da partecipazione a bandi nazionali e regionali. Altro tema spesso strumentalizzato è quello del volontariato. Posso dire con certezza di aver avuto fin da subito la collaborazione di tutte le associazioni del volontariato, del CSV Lombardia e della Consulta del Volontariato”.
“Stiamo costruendo una rete – sottolinea l’assessore – che ho trovato molto fragile e mancante di una figura di riferimento. In pochi mesi ho avuto l’opportunità di conoscere tutte le associazioni di volontariato del territorio, ognuna con le proprie caratteristiche e peculiarità. Il mio modo di fare è orientato a trattare tutte le associazioni allo stesso modo, senza favorire nessuno ma avendo sempre come punto di riferimento la Protezione Civile che coordina le attività di supporto relative all’emergenza pandemica. A tal proposito volevo sottolineare che l’hub vaccinale di Viadana che effettua circa cento vaccinazioni giornaliere si avvale di numerosi volontari, preventivamente vaccinati, che svolgono un servizio di triage e di supporto”.
“Ci stiamo inoltre occupando – conclude Tripodo – della costruzione di un documento che possa regolamentare la distribuzione di prima necessità avendo come punto di riferimento il servizio sociale. Documento che ci permette di evitare lo spreco alimentare e di avvicinarci alle situazioni di difficoltà. Ricordo infatti (a chi lo ha sottolineato nel precedente Consiglio Comunale) che “dietro il pacco alimentare consegnato” c’è sempre una persona in difficoltà di cui spesso non conosciamo la storia. Un gesto che soddisfa un bisogno primario può essere il modo per conoscere e prendersi cura dei nostri cittadini”.
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