Cultura

Stop al servizio interbibliotecario:
"Il disagio continua, così non va"

"Nostro compito è anche quello di fare emergere le istanze ed esigenze dei Comuni del territorio, portarle all’attenzione della componente amministrativa perchè vengano considerate prioritarie".

“Prendiamo atto della nota dell’Assessore di Cremona Burgazzi. Al di là dei commenti relativi alle telefonate intercorse e alla nomina della nuova Presidenza del nuovo Comitato Ristretto, vogliamo in primis riportare l’attenzione su quanto sta avvenendo per poter aggiornare i colleghi Sindaci e le Biblioteche sulla situazione della gestione del prestito interbibliotecario”.

A parlare sono Elisabetta Nava e Pierguido Asinari, rispettivamente presidente e vice della Rete Bibliotecaria Cremonese, negli ultimi giorni messa in crisi dallo stop al prestito interbibliotecario. “Sta infatti emergendo – spiegano Nava e Asinari – dai continui confronti che stiamo avendo con alcuni sindaci in questi giorni, la prevedibile condizione di disagio e disservizio che vivono le Biblioteche e i Comuni. Purtroppo, non avendo ancora avuto un confronto con gli uffici e non avendo ancora ricevuto alcuna documentazione, come richiesto nella nota inviata via pec in data 7 aprile 2021, non ci è possibile dare ulteriori aggiornamenti”.

“Non appena, come da accordi con l’assessore Burgazzi, verrà organizzata una riunione con la presenza anche del personale di RBC e della dirigenza del Comune di Cremona, prenderemo l’incarico di aggiornare l’Assemblea dei Sindaci. Per trasparenza e correttezza si precisa che la Presidente, come anche il Vicepresidente, sono stati informati della situazione dai bibliotecari in data 1 aprile 2021. Il giorno successivo, 2 aprile, la Presidente ha personalmente telefonato all’Assessore Burgazzi come anche ha fatto il 6 aprile per avere informazioni e chiedere che venisse aggiornata l’assemblea”.

“In data 7 aprile Presidente e Vicepresidente, non essendo ancora avvenuta comunicazione da parte di Cremona ai Sindaci e non avendo avuto chiare informazioni circa la situazione e le prospettive di ripristino dei servizi, hanno ritenuto doveroso chiedere formalmente aggiornamenti che venissero comunicati anche all’Assemblea che fonda e costituisce la Rete Bibliotecaria Cremonese”.

“Come già riportato nella nostra del 7 aprile gli organismi politici devono essere aggiornati circa un evento come quello intercorso. Ribadiamo che non è istituzionalmente corretto che quelli che sono gli organismi decisionali vengano a sapere dell’interruzione di uno dei servizi fondanti la Rete da parte dei bibliotecari. In ultimo vogliamo sottolineare che si rispetta massimamente l’operato dei dipendenti e responsabili comunali e non se ne mette in dubbio la bontà. Nostro compito è anche quello di fare emergere le istanze ed esigenze dei Comuni del territorio, portarle all’attenzione della componente amministrativa perchè vengano considerate prioritarie”.

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