Ex Macello, recupero:
"Chiediamo 4.1 mln allo Stato"
Il punto è passato con il voto a favore della maggioranza, i voti contrari di cinque consiglieri di minoranza e l’astensione del Listone che, col consigliere Gabriel Fomiatti, ha parlato di “buone idee, in entrambi i casi, ma aspettiamo di vedere nel dettaglio il secondo progetto". GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1
Un progetto per riqualificare l’Ex Macello, oggi magazzino comunale, di via Guerrazzi a Casalmaggiore. E’ stato presentato nel consiglio comunale di venerdì sera dal sindaco Filippo Bongiovanni e dall’assessore ai Lavori Pubblici (e vicesindaco) Vanni Leoni, che non sono potuti entrare nel dettaglio del progetto, in quanto lo stesso non è ancora stato messo nero su bianco, ma hanno voluto anticipare la novità inserita nelle Opere Pubbliche 2021-2023, a patto ovviamente che arrivino i fondi richiesti.
Quando il sindaco ha elencato le opere che il comune intende mettere in campo per la rigenerazione urbana, spiegando che è stata inserita la riqualificazione della Gronda Nord nel tratto Quattrocase-Sabbionetana grazie agli 880mila euro confermati da Regione Lombardia (440mila per il 2021 e 440mila per il 2022), ha ricordato il bando regionale al quale Casalmaggiore partecipa per il rilancio di Santa Chiara (270mila euro richiesti, 33mila a carico del comune se tutto andrà in porto), del quale abbiamo parlato qualche settimana fa (postiamo il link a fondo pagina) e soprattutto ha introdotto “l’ultimissima novità arrivata dal Governo che ha messo a disposizione fondi per i comuni sopra i 15mila abitanti”.
Il contributo massimo è di 5 milioni di euro, ma Casalmaggiore ne chiederà 4.1 milioni per riqualificare l’Ex Macello e portare alla sua rifunzionalizzazione. Il consigliere di Vivace e Sostenibile Annamaria Piccinelli ha plaudito al progetto su Santa Chiara, contestando però duramente la seconda idea, definita “inaccettabile”. “State dicendo che dal 2021 al 2034 lo Stato mette a disposizione 5 milioni di euro in un bando e voi volete spenderli tutti sull’Ex Macello? Secondo me c’erano altre strade e altre priorità: penso a ciclabili o al rilancio di altre zone del paese”.
La risposta è giunta da Leoni. “Dite che non abbiamo visione, invece del recupero dell’Ex Macello parlavamo già nel primo programma elettorale. Abbiamo ripreso un progetto dell’ex consigliere Silvia Tei, architetto, che ha studiato e approfondito il tema dell’Ex Macello nella sua tesi di laurea e abbiamo immaginato costi e funzioni. Teniamo conto che il bene è vincolato, dunque volumetrie e porticati vanno rispettati per legge, ma possiamo riqualificare la corte al centro e gli altri spazi. Vorremmo creare uno spazio polifunzionale, immaginando un padiglione e altre aree per ospitare momenti che siano istituzionali, ossia ad uso del comune, ma anche mercatali, associativi, espositivi, o di cultura. La spesa è di 3 milioni di euro, ma con l’Iva e tutto il resto si arriva a 4.1 milioni di euro. Possiamo assimilare il nostro progetto a un restauro conservativo oppure a una manutenzione straordinaria”.
Pierluigi Pasotto, consigliere di Casalmaggiore la Nostra Casa, con una battuta cinefila ha “cassato” l’esposizione di Leoni (“mi sembra la supercazzola del Conte Mascetti, io non ho capito nulla di quello che volete farci dentro, ma dovete essere precisi se volete chiedere tutti questi soldi e dovete essere chiari col consiglio”), ma Leoni ha anche spiegato che “senza un progetto in mano, che ci sarà quando i tempi saranno più maturi, non possiamo essere più precisi. Di sicuro però partiamo dal bel lavoro svolto dal consigliere Tei”.
Piccinelli è andata ancora all’attacco: “Il modus operandi vostro è di prendere quello che già c’è e provare a trovare i fondi. Avete fatto così con via Baldesio e poi con il discorso del palazzetto che risale alla giunta Silla”. “Non è così – ha risposto Bongiovanni – perché l’Ex Macello ha seri problemi. Recuperarlo costa milioni di euro. Abbiamo una possibilità, perché non provare il suo recupero?”.
Il punto è passato con il voto a favore della maggioranza, i voti contrari di cinque consiglieri di minoranza e l’astensione del Listone che, col consigliere Gabriel Fomiatti, ha parlato di “buone idee, in entrambi i casi, ma aspettiamo di vedere nel dettaglio il secondo progetto. Quanto alle ciclabili di cui parla Piccinelli, ci sono tanti fondi europei ai quali attingere per quel determinato settore”.
Giovanni Gardani