Centri vaccinali, Bozzolo
e Viadana dimenticate
"A metà strada tra Mantova e Cremona, Castelgoffredo e Gonzaga c'è Bozzolo” ha scritto in un post condito da amara ironia Giuseppe Torchio, rimarcando l’impossibilità di comprendere la scelta di ATS Valpadana ed evidenziando come Bozzolo si trovi proprio a metà strada tra due dei tre nuovi centri vaccinali inaugurati lunedì.
BOZZOLO – Sono partiti lunedì i centri vaccinali di Gonzaga, Castelgoffredo e Ostiglia, tre strutture di circa 1.500 metri quadrati, che completano l’offerta vaccinale della provincia. Dopo il taglio del nastro alla Favorita di Mantova, si parte con questi altri tre hub. Ai quattro centri vaccinali di ASST, si aggiungono quello di Castiglione delle Stiviere (Gruppo Mantova Salus) e quello di Casalmaggiore, gestito da ASST Cremona, che rispondono alle esigenze di un’altra parte della popolazione mantovana.
Tutto molto bello, se non fosse che ancora una volta ci si è dimenticati del comprensorio Oglio Po, dove Viadana e soprattutto Bozzolo ancora aspettano… “Dieci sindaci, 50mila abitanti, 2000 metri quadrati coperti e 4000 metri di parcheggi. 8-10 linee per polo vaccinale massivo con medici di medicina generale (cooperativa), medici in quiescenza ed infermieri disponibili. A metà strada tra Mantova e Cremona, Castelgoffredo e Gonzaga” ha scritto in un post condito da amara ironia Giuseppe Torchio, rimarcando l’impossibilità di comprendere la scelta di ATS Valpadana ed evidenziando come Bozzolo si trovi proprio a metà strada tra due dei tre nuovi centri vaccinali inaugurati lunedì.
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