Asola, due spacciatori di
cocaina fermati dai Carabinieri
I due, S.H. 24enne e E.S.N.E., entrambi originari del Marocco, sono stati deferiti in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria di Mantova per il reato di spaccio di sostanza stupefacenti e proposti per il foglio di via dal comune di Asola in quanto persone pericolose
ASOLA – E’ stato un pomeriggio di controlli antidroga, quello di ieri, da parte dei Carabinieri di Asola che, al termine delle indagini, hanno chiuso una piazza di spaccio, grazie anche alla collaborazione dei cittadini asolani che hanno segnalato ai Carabinieri un sospetto via vai di persone e mezzi in una abitazione in piena zona residenziale.
I Carabinieri, che si sono subito attivati, hanno intercettato una autovettura che usciva dalla zona segnaata con a bordo due soggetti. Fermati e controllati, è emerso che provenivano dalla vicina provincia di Brescia e, per via delle attuali disposizioni governative inerenti alle misure per il contenimento del covid-19, quel veicolo a quell’ora e lontano da casa ha fatto ben capire ai militari che vi era qualcosa di losco.
Sottoposti a perquisizione sono stati trovati in possesso di due involucri termo saldati contenenti cocaina, per il peso complessivo di quasi due grammi.
I Carabinieri, a quel punto, hanno effettuato una perquisizione domiciliare presso l’abitazione segnalata dove sono stati trovati i due spacciatori i quali, alla vista dei militari, si sono dati alla fuga.
Uno veniva subito bloccato mentre l’altro scappava a piedi sulla limitrofa ferrovia perdendo, durante la fuga, un involucro già confezionato di cocaina del peso di quasi un grammo.
Fortunatamente, l’uomo è stato riconosciuto in quanto già arrestato nel 2020 poiché trovato in possesso di 19 grammi di analoga sostanza stupefacente.
I due, S.H. 24enne e E.S.N.E., entrambi originari del Marocco, sono stati deferiti in stato di libertà all’Autorità Giudiziaria di Mantova per il reato di spaccio di sostanza stupefacenti e proposti per il foglio di via dal comune di Asola in quanto persone pericolose.
Gli acquirenti sono stati sanzionati per violazione norme anti covid-19 con ammenda di 1.066 euro e, uno di loro, è stato segnalato quale assuntore alla Prefettura di residenza.
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