Cronaca

Tangenziale di Casalmaggiore,
due strade che si aprono

Si attende la convocazione dell’incontro con la stessa Anas, con il Ministero e con il Provveditore delle Opere Pubbliche di Lombardia ed Emilia Romagna. GUARDA IL SERVIZIO TG DI CREMONA 1

CASALMAGGIORE – Busserà a due diverse porte il comune di Casalmaggiore per arrivare finalmente alla sua tangenziale. Un percorso partito l’11 giugno 2001 col protocollo d’intesa tra Regione Lombardia, Provincia di Cremona, Provincia di Mantova e i comuni di Casalmaggiore Viadana, Sabbioneta e Martignana di Po, oltre ad Autocisa. Da allora però soltanto due lotti su quattro della Gronda Nord (Sabbionetana-Quattrocase e Quattrocase-Viadana) sono stati costruiti, e se il terzo da Viadana Corte Codella alla SP 57 (con connessione alla Castelnovese) è finanziato dal Piano Marshall, il quarto tra la Sabbionetana e Martignana di Po resta in stand-by.

Inizialmente collegata alla Tibre, bloccata a Trecasali, come opera compensativa da 54 milioni di euro, e con l’alternativa proposta sotto l’amministrazione Salini della Provincia di Cremona (Filippo Bongiovanni e Vanni Leoni erano in quella giunta provinciale) come tratto più basso da 25 milioni di euro, utilizzando i ribassi d’asta del primo lotto della Tibre, ecco che la tangenziale potrebbe arrivare per una terza diversa via, collegata all’autostrada Cremona-Mantova ma non come opera accessoria, bensì come opera compensativa, perché quell’autostrada senza la tangenziale di Casalmaggiore (oltre che senza la Tibre) sarebbe monca.

Vi è poi un’alternativa, che potrebbe uscire da Regione Lombardia, chiamata a indicare al Ministero delle Infrastrutture quelle opere pubbliche considerate fondamentali e di interesse sovra-territoriale, dunque strategiche anche a livello regionale.

Da non scordare, come extrema ratio, la possibilità che Autocisa svincoli le risorse per 25 milioni di euro qualora la Tibre si areni definitivamente.

Intanto il Piano Marshall porterà 880mila euro per sistemare il primo lotto Sabbionetana-Quattrocase (costruito in modo indegno qualche anno fa e con continui problemi all’asfalto), mentre proseguono i contatti con Anas e Ministero delle Infrastrutture, dopo l’Ordine del giorno unanime del consiglio comunale di Casalmaggiore.

Si attende la convocazione dell’incontro con la stessa Anas, con il Ministero e con il Provveditore delle Opere Pubbliche di Lombardia ed Emilia Romagna, per fare il punto della situazione ma il tema resta molto caldo.

Giovanni Gardani

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