Covid, sul territorio cremonese
perse 3mila pensioni in un anno
Numeri che disegnano con tragica precisione la misura di quanto accaduto nel nostro territorio in termini di morti da Covid. GUARDA IL VIDEO
L’effetto Covid, a Cremona, come nel resto della Lombardia, si riflette anche sul fattore pensioni: nel 2021 l’Inps registra infatti il primo dato in calo, per la prima volta dal 2010, dopo dieci anni di trend in continua crescita. Le pensioni erogate sono infatti 116.469, contro le 119.790 del 2020, con un calo di oltre tremila unità, con un valore medio di 1.042,45 euro (dato riportato dal quotidiano Il Giorno).
Numeri che disegnano con tragica precisione la misura di quanto accaduto nel nostro territorio in termini di morti da Covid. D’altro canto, solo tra gennaio e ottobre 2020 erano stati 1.114 i decessi registrati solo a Cremona, con una crescita del 60,75% rispetto alla media dei cinque anni precedenti. Una delle realtà italiane, secondo l’Istat, che ha subito maggiormente il contraccolpo della pandemia, in termini di vittime. 1200 sono stati i decessi a fine anno, come conferma Mimmo Palmieri, segretario dello Spi Cgil. “Rispetto al 2019, quando i decessi erano quasi 800, abbiamo chiuso l’anno con 1200 morti. I picchi sono stati nel mese di marzo, con circa 376 morti”.
Vittime che, come risaputo, sono individuate soprattutto tra le persone più anziane e fragili, in quella generazione che, dopo aver vissuto una o due Guerre Mondiali, ora si trova in ginocchio di fronte a un virus letale.
Laura Bosio e Federica Bandirali